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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Le spine del Parma: da Buffon a Inglese, quanti punti interrogativi

Anche Pecchia comincerebbe la stagione con il contratto in scadenza (30 giugno 2024). L'allenatore vorrebbe puntare su un mix di giovani e di calciatori esperti per vincere subito

Il nuovo Parma che sta nascendo dovrà capire bene come ripartire. Smaltita la delusione per aver gettato alle ortiche, tra errori difensivi e decisioni arbitrali che hanno indirizzato le gare con il Cagliari, tocca al Managing Director Sport Roel Vaeyens muovere i fili e scegliere la strategia riaccendere la macchina. La struttura dell'area tecnica rimarrà intatta: in squadra con il belga lavoreranno il Direttore Sportivo Mauro Pederzoli e il suo braccio destro Massimiliano Notari, legati da un altro anno di contratto con il club. Resta da chiarire il futuro di Fabio Pecchia, legato al Parma fino al 2024 e finito nella girandola di nomi accostato alle squadre che cercano un allenatore. Il tecnico è stato confermato a più riprese dal presidente Kyle Krause, ancora prima della fine del campionato, anche per via dell'accordo con il club. In questi giorni si sta valutando un’estensione del contratto per almeno un’altra stagione: è quello che vorrebbe Pecchia, oltre a innesti di categoria per partire più competitivi e pronti a contendere la Serie A alle varie pretendenti. Al tecnico piace lavorare con i giovani, i progressi raggiunti dai calciatori del Parma sono notevolissimi. Più o meno ognuno di loro ha aumentato il proprio fatturato in termini di minutaggio, di qualità, di gol realizzati e assist, di fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, ma il tecnico sa bene che per vincere - ammesso che questo sia l'obiettivo del club - serve il classico mix giusto tra giovani che garantiscano freschezza e spensieratezza e meno giovani che filtrino tutto con l'esperienza. 

Il progetto va avanti, come conferma la volontà di profondere risorse anche fuori dal campo da parte del magnate americano. L'aereo privato di KK è ancora nell'hangar del Verdi, il presidente ha postato su Twitter un paio di giorni fa una foto di lui sorridente con lo sfondo dei vigneti delle Langhe. "Parlerò con Krause nei prossimi giorni - aveva detto Pecchia nel post di Parma-Cagliari - per fare un punto della situazione". Attese novità in questo senso. Ci sarà da abbellire il giardino del Parma e curare la rosa che presenta qualche spina. Partendo dal futuro di Gigi Buffon: il portierone si è preso qualche giorno per decidere. Come ha sempre fatto nelle ultime stagioni, il capitano vuole avere prima di tutto risposte dal suo fisico e capire se ha ancora la voglia di andare avanti a 45 anni. Per adesso tutto tace anche sul fronte Vazquez, molto lontano dal rinnovo del contratto che scade tra 21 giorni. Da decifrare le situazioni legate ai giovani che si sono messi in evidenza: da Bernabé a Benedyczak, passando per Sohm. Molti di loro hanno richieste e gradirebbero misurarsi con palcoscenici più prestigiosi. È facile immaginare come qualche armadietto nello spogliatoio si libererà. I casi più spinosi sono quelli di Man e Mihaila: i romeni, pagati a peso d'oro (25 milioni come spesa totale) non ingranano e il loro rendimento è abbastanza al di sotto delle aspettative. La loro luce funziona a intermittenza, nonostante Pecchia abbia provato a riaccenderla, le risposte non sono arrivate. C'è da decifrare la situazione legata a Roberto Inglese, partito a razzo e poi spentosi gradualmente, fino a uscire completamente dalle rotazioni. Nelle ultime otto, che segnano il ciclo di risultati utili consecutivi più lunghi del Parma nell'era americana, ha giocato poco più di mezz'ora. Qualcosa deve essersi rotto e pare molto difficile aggiustarlo. 

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