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A tutto Carra: "Lo Scudetto una chicca, Lega Pro? Faremo una squadra pronta"

Il consigliere delegato del Parma, dopo la riunione con il presidente di Lega Gabriele Gravina a Firenze, si dice soddisfatto: "Una bella persona". Poi mercato e speranze

Dal nostro inviao

PARMA - La riunione fissata da Gabriele Gravina a Firenze, per dare il benvenuto alle squadre vincitrici della Serie D è andata a gonfie vele. A sentire Luca Carra, consigliere delegato che ha accompagnato il presidente Nevio Scala, il Parma può essere davvero soddisfatto. I primi contatti con il mondo dei professionisti sono stati positivi. Detto che si naviga a vista, dato che il regolamento ancora non è certo e che, fino a fine luglio, tra ricorsi e possibili ripescaggi, si andrà avanti senza certezze, il Parma è pronto, preparato per questa battaglia che vuole ovviamente vincere. Reduce da un fallimento ingombrante, straziante, Ferrari e soci hanno saputo ridare la forza a una città che, con la squadra ha stretto un legame solidissimo. La riunione ha previsto una serie di incontri su tematiche riguardanti l'area legale, le Licenze nazionali e il bilancio per le società professionistiche. Altri temi trattati sono stati quelli della collaborazione con l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, la biglietteria e il controllo degli accessi negli stadi. Spazio poi alle norme per l'impiantistica, alle regole di tesseramento, ai diritti tv e al canale tematico, Lega Pro Channel fino alla sinergia tra l'Area Comunicazione Lega Pro e gli uffici stampa dei club.

Allora Carra, come è andata?

"E' stata una riunione di benvenuto, per conoscere le società neo promosse. Abbiamo parlato degli ademipimenti dell'anno prossimo e di tutto quello che c'era da sapere a livello generale".

Niente gironi o possibili accoppiamenti?

"I Gironi si conosceranno ad agosto,  quando il quadro sarà più definito. Il termine ultimo per le iscrizioni è il 30 giugno, poi con ripescaggi e ricorsi si andrà a fine luglio. Probabile che venga convocata un'assemblea di Lega alla quale parteciperemo". 

Il presidente Gravina come le è sembrato?

"Gravina mi ha fatto una bella impressione per quello che abbiamo visto oggi, è disponibile anche per altri incontri. Le regole verranno discusse nella prossima assemblea di Lega, dove parleremo anche dei diritti televisivi che devono andare al voto nei prossimi incontri".

Stagione non ancora conclusa per il Parma. Ora c'è lo Scudetto.

"Sarebbe una chicca. L'obiettivo numero uno era vincere il campionato, poi mantenere imbatibilità. Certo lo scudetto sarebbe il massimo. Il tricolore sulla maglia sarebbe perfetto. Se dovessimo ottenere la finale poi sarebbe bello disputarla a Parma, con la nostra gente. Dove, in occasione della gara con la Sambenedettese ci sarà  la premiazione per la vittoria della Serie D".

Sperando che l'anno prossimo si possa giocare il derby.

"Speriamo. Dalla Lega non c'è stata nessuna comunicazione in questo senso, dipende sempre da loro alla fine. Nè sappiamo se i gironi saranno da 18 o da 20 squadre. E' chiaro che devono essere in pari numero in ogni girone. Se poi dovesse servire magari una squadra al nord e una al sud o al centro, beh potrebbero dividerci. E' vero che è un derby che non si disputa da anni, ma io non credo che ci siano dei pericoli. Si tratta di due città civili e mi auguro che la partita contro la Reggiana possa essere disputata e che sia bella per i tifosi". 

Che stagione sarà la prossima?

"Dal punto di vista economicaìo abbiamo definito un budget che è a livello di squadre top. E' vero che la Lega Pro è un campionato difficile ed è vero che ci sono squadre strutturate, come Cremonese, Reggiana che la fanno da anni. Ma non è solo una questione di budget, ad esempio il Cittadella ha speso meno ed è stata promossa, mentre l'Alessandria di più e va a fare i playoff. Bisogna saper costruire una buona squadra. E Minotti e Galassi stanno lavorando sodo". 

Per portare a Parma Gila?

"(Ride ndc) Gilardino è ancora giovane e ha raggiunto la doppia cifra anche in A. Questo testimonia il valore del giocatore. Se volesse venire  a Parma beh, è bene accetto, figuriamoci".

C'è anche da tagliare, rischiando di smembrare un gruppo importante.

"E' vero, non vorrei essere al posto di chi deve fare questo. Dobbiamo capire cosa serve. Il nostro obiettivo è quello di vincere anche l'anno prossimo. Non li invidio. Vogliamo costruire una squadra competitiva, e fare attenzione a quello che ci vuole. Poi è chiaro che arriveranno giocatori importanti e che ci saranno dei tagli...".

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