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Mammarella: "Conti maturo già a Lanciano, ecco perché D'Aversa l'ha voluto"

"Un ragazzo straordinario, che ha un grande potenziale. Gli piace scherzare: quella volta che si è messo nella borsa per spaventare i magazzinieri"

“Diciamo che sono stato fondamentale per lui. Aveva dei capelli inguardabili, glieli tagliavo nello spogliatoio,  diciamo che gli ho svoltato anche la carriera, oltre ad aver dato un senso al suo look”. Carlo Mammarella era una colonna di quel Lanciano, la squadra in cui Andrea Conti è cresciuto prima di affermarsi. A destra lui, a sinistra Mammarella. Così il Lanciano di D’Aversa riuscì nell’impresa di salvarsi.

Mammarella, lei ha giocato con Conti a Lanciano. Che giocatore arriva al Parma?

“Un giocatore forte. Con lui ho sviluppato da subito un ottimo rapporto che si è consolidato nel tempo perché di fronte si era capito che c’è un ragazzo con dei valori, prima cosa importante per un calciatore. Veniva dalla scuola dell’Atalanta, nonostante una delle sue prima esperienze dopo Perugia, l’anno prima ho trovato un ragazzo maturo. Quello trascorso con lui è stato un anno bello, il nostro obiettivo era quello della salvezza, l’abbiamo raggiunto”.

Quando ha capito che potevate contare su di lui, nonostante la giovane età?

“Mi accorsi di lui nella partita contro il Crotone. Mi resi conto che si trattava di un ragazzo che poteva arrivare. Abbiamo pareggiato, ma abbiamo giocato una partita di altissimo livello, una di quelle partite che ricordo meglio dove veramente mi resi conto in lui c’era del potenziale”.

Che tipo è Andrea?

“Era un professionista già all’epoca, puntuale e preciso. Uno a cui piaceva scherzare. Ha uno spirito positivo. Guardate come si è rialzato dopo i due infortuni. Ha una grande forza di volontà”.

E fuori dal campo?

“Gli piace scherzare. Una volta abbiamo organizzato un ‘agguato’ ai magazzinieri. Mi ricordo di averli attirati nello spogliatoio, lui era dentro una di quelle borse grandi, e spuntò fuori all’improvviso. Tra noi c’era un bel rapporto, tra lui e il mister anche”.

Perché D’Aversa lo ha voluto a tutti i costi?

“Roberto lo conosce, si fida di lui e l’ha voluto a tutti i costi. Sa che è serio, può contare sul ragazzo. Soprattutto: Conti sa quello che il mister vuole da ogni suo calciatore. Nonostante la carriera che ha fatto, è rimasto un ragazzo umile e sempre disponibile. Io l’ho sentito prima di prima di Natale per messaggio, ci siamo scambiati gli auguri nonostante siano passati diversi anni. Ora è al Parma, una grande società nella quale può rilanciarsi”.

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