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Managing Director Sport, nell'agenda di Krause c'è anche Samaden

Sono riprese le ricerche per la figura di vertice alla quale affidare l'area sportiva del club. L'interista fa al caso di KK: esperienza internazionale, giovani e vittorie

Oltre al Centro Sportivo di Collecchio e al suo ampliamento, nell'agenda del presidente Kyle Krause c'è anche lo studio del progetto definitivo da presentare al Comune per il piano di restyling dello Stadio Tardini. L'imprenditore americano gioca però su due tavoli: uno che lo vede saldamente al comando, quello delle infrastrutture che da sempre costituiscono un asset strategico importante per il magnate dell'Iowa, l'altro (quello sportivo) sul quale vorrebbe incidere ma senza riuscirci, per ora. Sono giorni delicati per quanto riguarda l'individuazione di un Managing Director Sport al quale affidare il coordinamento di tutte le aree sportive. Nei giorni scorsi sarebbe stato sondato il profilo di Roberto Samaden, 56 anni e responsabile fino al 30 giugno del 2023 della cantera dell'Inter. La sua decisione di non rinnovare il contratto con la società di Zhang, dopo 33 anni di onorato servizio in nerazzurro, avrebbero spinto gli uomini di Krause a vagliare il suo curriculum, di tutto rispetto se si guarda ai successi ottenuti nel Settore Giovanile dell'Inter e ai calciatori usciti dal florido vivaio nerazzurro negli anni. Samaden ha vinto 16 scudetti, guidando la crescita - tra gli altri - di Bonazzoli, Dimarco, Biraghi, Duncan, Bessa, Benassi, Fabbian, Di Gregorio, Gnonto, Casadei e Pinamonti. 

Il regno che per 92 giorni è stato in mano a Julien Fournier, prima che il manager francese andasse via per divergenza di vedute con il presidente, avrà a giugno un nuovo sovrano. Fino a fine stagione, salvo clamorosi colpi di scena, il punto di riferimento di quest'area sarà Mauro Pederzoli. Samaden potrebbe essere perfetto per il Parma: esperienza di tre decadi in un grande club, rapporti internazionali, scopritore di talenti da far crescere e valorizzare. In questi anni si è conquistato l'etichetta di dirigente più vincente della storia del calcio italiano a livello giovanile. Misurarsi con il mondo dei 'grandi' e avere responsabilità gestionali diverse potrebbe far gola a Samaden. Dopo qualche primo sondaggio, nella lista di Krause ci è finito di diritto. Ma il Parma non è l'unico club ad avergli messo gli occhi addosso: su di lui ci sono Palermo e Atalanta. E se i crociati lo volessero dovrebbero accelerare il processo di assunzione e convincerlo. Magari con un ruolo da primo attore. Intanto, in attesa di capire come finirà il campionato del Parma, il presidente sembra preparare il terreno per quella che sembra una nuova rivoluzione tutta a stelle e strisce. 

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