Parma, a Mantova con il 3-5-2 e la carica dei 1100
Sold out per la trasferta. Polverizzati i biglietti a disposizione della società crociata. Baraye e Scaglia davanti?
La preoccupazione più grande di Roberto D’Aversa è quella di schierare la miglior formazione possibile contro il Mantova. La delicatissima sfida con l’ex bomber Matteo Guazzo spaventa un pochino il tecnico del Parma che, tra squalifiche e infortuni, non potrà contare sul meglio della sua rosa. Almeno fino a domenica la preoccupazione del tecnico non sarà il Venezia, che giocherà per una volta dopo il Parma, ma quella di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori e schierarli in modo da rendere al massimo. Non è una missione semplicissima. Se è vero che il suo Parma ha dato il meglio di sé nei momenti di difficoltà, vedi il derby, D’Aversa dovrebbe stare tranquillo perché questo è un momentaccio. Non tanto dal punto di vista dei risultati, quanto da quello mentale perché la mazzata dell’altra sera al Tardini, quella rifilatagli dal Forlì all’89’, è una di quelle che potenzialmente si potrebbe far sentire parecchio. Non solo per i cinque punti che tengono lontano D’Aversa da Inzaghi, quanto per il pensiero che inconsciamente potrebbe volare in direzione play off (sarebbe anche comprensibile).