Parma, a Mantova con il 3-5-2 e la carica dei 1100

Per tanto c’è da tenere sul pezzo una squadra che sarà priva di Emanuele Calaiò e di Roberto D’Aversa (che non sarà in panchina contro il Mantova, a meno che non si accetti il ricorso del Parma). L’Arciere sarà sostituito da Baraye e Scaglia, il tecnico da Andrea Tarozzi che in qualità di vice scenderà per la prima volta in panchina a guidare direttamente il gruppo. La situazione degli infortunati resta ancora da decifrare: Munari dovrebbe recuperare (e forse giocare), così come Manuel Scavone che invece potrebbe sedere in panchina. Manuel Nocciolini, l’altro lungodegente, non ha sicuramente i novanta minuti nelle gambe ma D’Aversa lo convocherà. 

Intanto Davide Giorgino, che sta parlando con la società per un eventuale prolungamento di contratto fino al 2018, sarà a disposizione a pieno regime. In un 3-5-2 ci può essere spazio anche per lui, come mezz’ala sinistra, con il ritorno di Munari a desta, con Corapi (che resta favorito per una maglia da titolare, visto che lunedì è stato tra i migliori) e Scozzarella in regia. Davanti a Bassi ci saranno Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare, con Mazzocchi e Nunzella pronti a trasformarsi in esterni bassi in fase di non possesso e creare una linea costituita da cinque uomini. Davanti in un attacco tutto qualità, ci saranno Baraye e Scaglia. A sostenerli la carica di 1100 tifosi che credono ancora nell’impresa.