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Baraye giura amore al Parma: "Resto fino alla Serie A"

Sulla partita contro il Bellaria: "Ero in campo a passeggiare, era per prendere un po’ di forma, ma sto tornando e voglio essere pronto prima della Poule Scudetto. Noi ci puntiamo, altrimenti dovremmo andare a casa…. Siamo qui, vogliamo vincere"

Dal nostro inviato 

PARMA - Diciamolo: quello visto domenica contro il Bellaria non è stato il vero Baraye. Svogliato, demotivato forse perché sa di non poter più raggiungere il titolo di capo cannoniere, incerto, perché non sa cosa gli prospetta il futuro. Sono passati cinque giorni da allora, da quando ha fatto vedere poche cose sul campo, nonostante la possibilità di mettersi in mostra lui l'abbia avuta. Venerdì, alla presentazione del di Giocampus, all'Istituto comprensivo Micheli, non solo ha ritrovato il sorriso, complici i bambini che lo hanno accolto con grandissimo calore, ma anche la voglia di voler ricominciare, senza trascurare il futuro (sul quale si era pronunciato sempre con una discreta dose di incertezza). "Ora sto bene, ero un po’ fuori forma, sto recuperando però so che si avvicina lo Scudetto quindi mi sto dando da fare. Domenica contro il Bellaria ho fatto male, so di aver fatto solo presenza, non ho giocato. baraye (3)-2Ero in campo a passeggiare, era per prendere un po’ di forma, ma sto tornando e voglio essere pronto prima della Poule Scudetto. Noi ci puntiamo, altrimenti dovremmo andare a casa…. Siamo qui, vogliamo vincere". La squadra prima di tutto, poi il lui, Baraye, che ha abbandonato un obiettivo: "La classifica capocannonieri? L'ho già dimenticato. Noi dobbiamo solo giocare per l’imbattibilità, è importante questo. Se vinceremo domenica avremo fatto una grande cosa". Poi passa in rassegna i momenti chiave di una stagione per lui e per il Parma esaltante. "A metà stagione, abbiamo capito tante cose. Personalmente all’inizio non avevo una buona intesa con i compagni e loro non avevano capito me, poi quando abbiamo iniziato a conoscerci di più è andato tutto bene, quindi da metà stagione in poi. Le avversarie della Poule Scudetto? Ne parliamo, ma non abbiamo ancora visto nulla. Il Mister poi ci farà vedere i video, lui è già pronto. Prima però c’è la Sammaurese, ci penseremo dopo".

PROMESSA - Dopo vuol dire anche Lega Pro."Io amo il Parma, posso solo ringraziare la città e la società. Ho fatto sei anni in Italia e non avevo mai fatto così bene. Vuol dire che sto bene a Parma, sono felice e voglio continuare a giocare con il Parma, non solo quest’anno, ma fino alla Serie A. Gli altri attaccanti che vengono accostati al Parma? Non mi disturba, possono fare tutti i nomi che vogliono, ma l’importante è dimostrarlo in campo. I nomi non mi fanno paura, mi stimolano, mi danno ancor più voglia, posso giocare con certi campioni. Anche su di me sento delle cose che non so nemmeno io. Se dovessero venire certi nomi li aspettiamo, sono ben accetti. Non ho paura, se avessi paura dovrei smettere di giocare. Voglio giocare ad alti livelli, la concorrenza mi fa dare di più, sempre il massimo. Ho fatto la mia scelta: voglio rimanere a Parma. barayefotofornari-2Apolloni in questa stagione mi ha dato tantissimo, ha lavorato molto su di me, mi ha sempre parlato ma non da allenatore, da padre. Mi dice sempre quando sbaglio, mi ha sgridato, mi ha detto tante cose che tengo nel cuore. Aspetto e spero di richiamarlo un giorno e di dirglielo, non so dove sarà o dove sarò, ma mi ha detto tante cose che tengo in testa e nel cuore. Qualche volta si arrabbia con me, anch’io a volte non sono d’accordo, ma è così. Decide lui, mi dice sempre tutto per farmi migliorare. Qualche volta si litiga, ma a posto così. Prometto ai tifiìosi che voglio restare a Parma, voglio rimanere, sono felice qui. Sento tante voci ma non rispondo, non mi fanno niente. Aspetto il momento per riuscire a fare quello che voglio”.

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