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Parma, Leonardi avverte: "Quella con il Milan è la sfida più difficile"

A margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo pullman del Parma, l'ad chiarisce: "Non è uno spareggio, cambia tantissimo per la classifica solo se riusciamo a fare risultato, ma il Milan, per tradizione, la squadra più importante per arrivare in Europa"

Facile accostare il nuovo pullman targato Val d'Enza Tours, a un viaggio continentale. Dotato di tutti i confort, con wi-fi e Sky, posti comodi per i giocatori e sedili belli larghi sui quali poter sguazzare, ci si augura che questo possa accompagnare il Parma anche in Europa, con tutti gli scongiuri del caso. Leonardi, a margine della conferenza stampa di presentazione del bus, ha raccontato il suo stato d'animo e le sensazioni che accompagnano questa vigilia, dal sapore europeo per forza di cose, per la classifica e perché si affronta il Milan, "la squadra italiana più europea, per tradizione,  non a caso lo considero il match più difficile dell'intero girone di ritorno".

ME NE VADO DA VINCENTE - "Lo spirito è cambiato nel momento in cui ci siamo resi conto di aver raggiunto l'obiettivo più importante, la salvezza. Siamo sereni - spiega Leonardi - ma abbiamo voglia di migliorarci. Sarà una gara complicata, ma la serenità deve trasformarsi in cattiveria agonistica per continuare a stupire perché fermarsi sarebbe illogico". Però non parlategli di spareggio, "cambia tantissimo per la classifica solo se riusciamo a fare risultato, il campionato non è finito. Io considero il Milan, per tradizione, la squadra più importante per arrivare in Europa. Per incontrarli è il momento peggiore e non siamo affatto favoriti, come pensa qualcuno. Non ci regaleranno nulla e loro, con la possibile contestazione, hanno un punto a favore perché devono dimostrare che sono in grado di potersi rialzare, come dire, sono alla prova del nove, certo però, è un'occasione giusta anche per noi, andare via da San Siro con almeno 8 punti in più e una gara da recuperare sarebbe un bel bottino". Donadoni sta facendo bene, e il Milan, malgrado le smentite, lo osserva anche da lontano, ma l'ad non ha paura di perderlo. "Io penso che Donadoni abbia voglia di godersi quanto di buoni fatto fino ad ora, soprattutto se riuscissimo a ottenere un risultato importante come quello che sogniamo. Non si apparecchia per far mangiare gli altri. Per quello che mi riguarda io sto bene al Parma, lo dico da tempo, voglio avere l'importanza di creare novità come accade ogni giorno e trasformare questa società. Mi sento coinvolto in queste innovazioni, siamo in continua evoluzione e vorrei andare via da vincente, con un trofeo intendo e se arriviamo in Europa League non lascio di certo il Parma".

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