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Parma, due dubbi per D'Aversa: Stulac e Biabiany

Il tecnico crociato prepara in gran segreto la sfida contro il Milan. Il dilemma a centrocampo: più pensiero con Scozza o i muscoli di Leo?

La sfida contro il Milan lo affascina. D'altronde per chi proviene dal vivaio rossonero, cresciuto con il mito del diavolo in testa, andare a San Siro e dimostrare di essere cresciuto a chi ti ha accolto potrebbe rappresentare uno stimolo particolare. Già durante la settimana la sfida deve avere un sapore particolare. Arrivarci con venti punti, poi, significherebbe per tutti essere più rilassato. Ma non per Roberto D'Aversa, uno che vive le attese in maniera frenetica e che pensa solo e solamente al campo senza guardarsi intorno. Uno che si emoziona raramente, o che se lo fa spesso sa nasconderlo bene dietro la sua espressione statuaria di eterno insoddisfatto. Uno che vuole sempre di più, alzare l'asticella ed essere ambizioso è nel suo Dna pur tentando di abbassare sempre i toni. Sempre, senza proclami. Lavoro e testa bassa, guai a distrarsi o farsi distrarre da una classifica bella, onestamente bella oltre ogni più roseo responso. Per questo D'Aversa non vede l'ora che arrivi domenica, per provare a riversare la sua rabbia e tensione agonistica sul campo. Un campo che ha prodotto frutti importanti fino a qui. Formazione ancora da definire: il tecnico parrebbe intenzionato a dare continuità alla formazione che ha battuto il Sassuolo, con un dubbio per reparto. Cambiano le caratteristiche dell'avversario, cambiano le esigenze dell'allenatore che chiederà ai suoi un'interpretazione diversa della partita. 

DIFESA - Serve gente fresca, sul pezzo. Dietro potrebbe essere il debutto dal 1' per Marcello Gazzola. Ultimamente il terzino destro piace parecchio per l'intensità che fa registrare durante la settimana e già in occasione del pranzo a domicilio contro il Sassuolo Bob ci ha fatto un pensierino. Potrebbe essere questa la domenica giusta per il difensore che 'costringerebbe' Iacoponi a fare qualche passo a lato per occupare la posizione di centrale. In quel caso giocherebbe di fianco a Bruno Alves, con Bastoni pronto a fargli spazio. Gagliolo blinda la catena mancina con Barillà. 

CENTROCAMPO - L'altro dubbio è in mezzo al campo: contro il Milan di Gattuso sarà meglio affidarsi al fosforo di Scozzarella o ai muscoli di Stulac? Scelta da valutare fino alla fine, il fisico rossonero è di quelli bestiali: gente come Calhanoglu e Kessie in mezzo al campo a randellare, potrebbe esserci più spazio per lo sloveno, anche se adesso come adesso Scozza pare intoccabile. 

ATTACCO - Così come Siligardi nel tridente. Il trequartista può dare fastidio per la posizione ibrida che è capace di occupare ogni qual volta viene chiamato in causa. Galleggiare tra le linee, occuparsi della mezz'ala avversaria in un centrocampo a tre o prendersi cura del primo uomo che imposta gli riesce bene. Poi sa verticalizzare, può essere sempre utile per innescare i due davanti, intoccabili. Inglese e Gervinho cercano partners e Biabiany si fa sotto. Il francese sta bene, potrebbe essere utile in fase di ripartenza contro una squadra che difende alta e va in difficoltà se pressata. E il Parma ha diverse carte per evidenziare qualche problema che il Milan ha palesato ultimamente. 

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