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Morrone: "Parma è un po' tutto per me, che bella la storia di Gigi"

L'ex capitano crociato, oggi vice di Fabio Grosso sulla panchina del Frosinone, si racconta: "Sono legato alla città, ci vive la mia famiglia. Tanti ricordi belli, ma anche il giorno più lungo della mia vita. Sono pronto alla nuova sfida"

"Parma è un po' tutto per me". Il pensiero di Stefano Morrone, oggi vice allenatore del Frosinone - avversario contro il quale il club di Krause inaugurerà la stagione in Serie B - ieri centrocampista prima, capitano dopo e allenatore del Parma, per due giornate è riassumibile in poche parole. Ai tempi della Lega Pro, ha vestito con umiltà i panni del traghettatore, venendo promosso direttamente dal settore giovanile. E' stato un periodo complicato per il club, Morrone da capitano ci ha messo la faccia, facendo da apri pista all'arrivo di D'Aversa e alla rivoluzione che portò poi il Parma nella storia. Dove lui ha una menzione, sicuramente. Adesso è concentrato sulla nuova avventura, a Frosinone con l'altro campione del mondo, Fabio Grosso, sfiderà Gigi Buffon e compagni. Avversario per un giorno, mai nemico, in fondo a Parma lui ci vive ancora e appena può torna per la famiglia e per gli amici. Il paddle è l'altra grande passione, la prima è il calcio. Come racconta a ParmaToday.it. 

Morrone, a proposito di calcio: pronti via e sfida il Parma.
"Quando sono usciti i calendari ho provato una sensazione bellissima".

Cosa ha pensato?
"Mah, per me Parma è un po' un tuffo nel passato, in mezzo a tanti bellissimi ricordi. Ma non so se ci sarà tempo per pensare: siamo concentrati su quella che sarà la partita che aprirà la Serie B. Posso dire che di fronte avremo una una squadra fortissima".

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E che ha regalato una storia insolita nel calcio: dopo 20 anni si aspettava il ritorno di Buffon?
"Che bello. Ragazzi, ha un entusiasmo pazzesco. Va a chiudere un cerchio bellissimo, a 43 anni. Avere in Serie B Buffon significa dare lustro a tutto il campionato. Un monumento del calcio, il portiere più forte di tutti i tempi. Non vedo l'ora".

Il Parma che Frosinone troverà?
"Un Frosinone che vuole fare bene, che venderà cara la pelle su ogni campo in un campionato difficilissimo".

Cosa rappresenta Parma per Morrone?
"Parma è un po’ tutto per me. La mia famiglia ci vive stabilmente da anni, la città è meravigliosa, si vive benissimo".

Qui ha passato i suoi anni migliori.
"Sono legato a Parma da tantissimi ricordi. Un onore per me essere stato scelto nella squadra del centenario in un undici zeppo di campioni. Ma non posso dimenticare il giorno più brutto: quel famoso 23 gennaio del 2012. Eravamo a Bologna, durante l'intervallo mister Donadoni mi ha comunicato che mio figlio era in rianiamazione. Il ritorno in macchina ha rappresentato il viaggio più lungo della mia vita". 

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