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Napoli-Parma 2-0 | Donadoni fa 13 (sconfitte) e forse dice addio alla panchina

Il colombiano segna di potenza, protegge la palla e di sinistro buca Mirante dopo un duello in mezzo all'area con l'italo-argentino. Donadoni boccia Lodi e si affida a Galloppa, ma il belga fa bis al 30'. Con la pausa di mezzo, il tecnico potrebbe dire addio

Il Parma arriva al San Paolo fulminato lungo la strada che porta a Napoli. Fulminato perché la vigilia è stata movimentata dal signor Doca che, gentilmente, ha smentito di essere il presidente dopo che il giorno prima aveva manifestato tutta la sua contentezza dopo essersi messo a capo della cordata che aveva rilevato le azioni del Parma in vendita. Fulminato letteralmente dalla notizia, nessuno sa spiegarsi nulla e la vicenda rimane avvolta nel mistero più totale.

IL MATCH -  Troppe incognite avvolgono la squadra di Donadoni, che, come un mendico che non sa dove trovare ristoro, vaga nei bassi fondi di una classifica che si imbruttisce ogni giornata sempre più. Il Parma dura solo 20’, poi Zapata, messo a sorpesa al posto di Higuain, brucia Paletta e segna l’1-0, raddoppiato dal rigore di Dries Mertens, che mette al sicuro il punteggio con un rigore causato da Gobbi, sfortunatissimo in questo periodo, su Callejon che lo “sombrera” come un birillo. Di Bello è li e vede tutto, e il Parma va a riposo con la zavorra del doppio svantaggio. Eppure Donadoni spavaldo aveva scelto di giocarsela con coraggio, scherando le tre punte, con gli esterni Palladino e De Ceglie pronti a rinculare in fase di non possesso. Lodi bocciato, rimane in panchina, come Higuain e lascia il posto a Galloppa. Mauri in posizione di regista cerca di impostare, ma per nessuno perché il Parma, davanti a Rafael non ci arriva quasi mai, almeno nel primo tempo. Palladino si perde nella sua Napoli, Cassano non pare ispirato e De Ceglie, beh, sembra non esserci proprio.

LE PAGELLE

Così Paletta, dopo aver palesato la lunga assenza dai campi di gioco, e Lucarelli trovano pane per i loro denti. Il Napoli, tutt’altro che irresistibile, avanza adagio e trova spazi nei quali puntare il mirino, ora di Zapata, ora di Hamsik. Troppo molle, il centrocampo crociato non fa filtro e nemmeno prova a impostare quando ha il pallone tra i piedi. Acquah si lancia negli spazi, ma fa poco per preoccupare Rafael. Donadoni prova a cambiare, ma Rispoli non è Cr7  anche se è più vivo di De Ceglie. E il Parma va vicino al colpo di grazia con Zapata, ma la manona di Mirante dice no. Entra anche Lodi, nel tentativo di ripristinare le geometrie, e l’ex Catania colpisce il palo intorno alla mezzora, quasi dal nulla, perché il rimpallo lo serve e il suo tiro di prima sbatte sul palo. E per fortuna che Mirante è in serata, sventa in tuffo la galoppata di Higuain, tenendo in vita i suoi. 

PROBABILI FORMAZIONI

logoparma-10PARMA 4-3-3: 83Mirante 7, 27Santacroce 5,5 (dal 75' 4Mendes sv), 6A. Lucarelli 6, 29Paletta 5, 18Gobbi 5, 30Acquah 6,14Galloppa 5 (dal 58' 21Lodi 6) 8Mauri 5, 17Palladino 5, 99Cassano 5,5, 11De Ceglie 4,5 (dal 46' 33Rispoli 5)

Napolilogo-2NAPOLI 4-2-3-1: 1Rafael 6, 11Maggio 6, 4Henrique 6, 5Britos 6, 31Ghoulam 6,5, 19Lopez 6,5, 77Gargano 6, 7Callejon 6,5 (dal 78' 8Jorginho sv) , 17Hamsik 5,5, 14Mertens 6,5 (dal 65' 6De Guzman 6), 91Zapata 7 (dal 70' 9Higuain 6)

Parma, la tredicesima sconfitta stagionale - tm news infophoto

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