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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Parma, Parolo cerca il riscatto al San Paolo dopo i "legni" al Craven Cottage

Prima contro il Fulham, poi con la maglia della Nazionale contro la Nigeria allo stadio londinese il centrocampista sbatte contro i pali. A Napoli, però, si affida al destino degli stadi "Al San Paolo ho già segnato, spero di realizzare il gol che non ho firmato ieri"

E' tornato in Nazionale dopo l'ultima apparizione nel 2011, Marco Parolo ha messo da parte la "timidezza" e si subito messo a disposizione di Prandelli facendosi trovare pronto quanto il ct all'8' del secondo tempo lo manda in campo contro la Nigeria al posto di Thiago Motta, dopo i novanta minuti in panchina contro la Germania. Trentasette minuti dove il centrocampista del Parma si è conquistato gli applausi e complimenti di compagni e pubblico e un gol sfiorato per ben due volte. Sfiorato si, perchè se prima manda clamorosamente alto un pallone messo in mezzo da Pirlo su punizione,  la seconda volta è il palo a negargli la gioia del gol, quel palo che lo bloccò già in estate nell'amichevole contro il Fulham. 14' e 16', i due minuti dove Marco Parolo ha offuscato Balotelli e Giuseppe Rossi e che potrebbero servire per riconquistare la convocazione in vista del prossimo Mondiale in Brasile.

"E' un gruppo nel quale potrei trovare spazio ma passa tutto dal Parma, devo dare il massimo fino a marzo per provare a essere richiamato. Ci sono 3-4 posti a disposizione, lotterò per esserci. Ha detto che ci sono 35 giocatori nella mia testa, magari fino a ieri ero il 35esimo e ho guadagnato qualche piccola posizione, dovrò rimontarne ancora tante altre. Tante persone mi hanno fatto i complimenti, specie quelle che mi sono sempre state vicine e sapevano quanto potevo dare. Mi ha fatto molto piacere", ha spiegato a Parma Channel e nonostante la delusione per aver colpito il palo, Parolo ci scherza su senza far drammi "Ho preso due legni, ieri e ad agosto, perché è uno stadio di legno quindi era destino magari al terzo palo mi danno un gol. Scherzi a parte, è stata una settimana molto bella, mi sono trovato bene con il gruppo, stavo bene anche negli allenamenti e sapevo che se ci fosse stata una possibilità avrei dato il mio contributo. Avevo voglia di spaccare il mondo, di correre dietro a tutti se necessario. Peccato che non sia arrivato il gol, ma vuol dire che manca qualcosa e c'è da migliorare. Sono contento per la fiducia del mister: sono entrato con Pirlo, mi ha detto di pensare a buttarmi negli spazi che la palla sarebbe arrivata. Con lui è facile essere tranquilli in campo. Mi ha impressionato molto, così come gli altri centrocampisti: tutta gente in grado di dare del tu al pallone, il livello  è molto alto"

CON LA TESTA GIA' AL NAPOLI - Marco Parolo, però, è tornato alla realtà crociata e lo attende un impegno non facilissimo, la trasferta di Napoli contro Higuain e il compagno di Nazionale, Insigne. Se con la maglia azzurra della Nazionale il palo gli ha negato la possibilità di finire sul taccuino dei marcatori, ora spera di riuscire a segnare contro gli azzurri di Benitez anche perchè a differenza del Craven Cottage, Marco ha già bucato la porta del San Paolo ed è quindi d'obbligo affidarsi al destino che a Napoli è a favore del centrocampista "Ho già segnato, lì, spero di realizzare il gol che non ho firmato ieri. Noi dovremo essere bravi a tenere botta nei primi minuti, senza subirli, e metterli in difficoltà con qualche ripartenza. Possiamo giocarcela con tutti se mettiamo in mostra la nostra personalità, ne sono convinto"

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