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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nasce il nuovo Parma: si riparte da Bruno, Kucka e Gervinho

Iacoponi, Gagliolo, Barillà e Stulac saranno parte integrante della rosa

Comincia ufficialmente l’estate del Parma. La lunga sessione di calciomercato (che entrerà nel vivo più avanti, chiaramente) sarà l’anticamera per la rifondazione e la conseguente ricostruzione di una squadra che ha bisogno di smaltire, di vendere prima che di acquistare. Potrebbe essere questo il percorso da seguire prima di piazzare almeno un colpo per reparto e concentrarsi sul rafforzamento di una rosa che, come prerogativa principale, deve subire un innalzamento della qualità. La richiesta di D’Aversa durante l’incontro di venerdì negli uffici dei Pizzarotti andava proprio in questo senso: il tecnico ha deciso di giocarsela non tanto sulle richieste economiche a fronte di un adeguamento - con conseguente prolungamento fino al 2022 del suo contratto (come avevamo anticipato) - già previsto, quanto nell'insistere sul discorso della qualità di una rosa che deve essere affidabile.

E che riparte da gente come Bruno Alves, Kucka e Gervinho. La spina dorsale del nuovo Parma sarà costruita intorno ai tre giocatori di proprietà di maggior spessore morale. A livello di carisma, il portoghese, lo slovacco e l’ivoriano sono l’appiglio e la garanzia a cui D’Aversa fa riferimento, oltre che l’usato sicuro che responsabilizza maggiormente i compagni di squadra. Accanto a loro, molto probabilmente, i punti fermi del tecnico saranno Simone Iacoponi (fresco di rinnovo fino al 2022, leggi qui), Nino Barillà (per il quale i discorsi di un prolungamento con il suo agente Caravello proseguono) e Riccardo Gagliolo, oltre a Leo Stulac, visto come un potenziale giocatore dal quale ripartire. Lo sloveno ha mostrato qualche limite di personalità ma è comunque uno dei primi investimenti di Daniele Faggiano nel quale il ds crede fortemente.

Il nuovo Parma targato D’Aversa-Faggiano ripartirà da qui, dai simbolo di una promozione conquistata l’anno prima e di una salvezza meritata in quello successivo, condotta in porto anche grazie alla classe di Inglese, per il quale Faggiano continuerà a trattare cercando di ammorbidire il Napoli e facendo leva sulla disponibilità del giocatore eventualmente pronto al rientro in crociato; alle parate di Gigi Sepe, che resta la prima scelta in porta ma non sicuramente alle cifre dettate dal Napoli; e all’intelligenza tattica di Alberto Grassi, che malgrado tutto, resterebbe per D’Aversa un punto fermo dal quale ripartire. Il Napoli potrebbe cederlo in prestito per un’altra stagione e lasciarlo a Parma dove avrebbe – infortuni permettendo – l’opportunità di rimettersi in pista. E puntare a diventare un giocatore ‘fatto e finito’.

Restano sullo sfondo le richieste del tecnico, anche quelle impossibili. Quella di arrivare ad esempio a Leonardo Pavoletti, identikit del centravanti daversiano per eccellenza, tracciato anche nello scorso campionato ma senza particolari feedback. L’attaccante sarebbe – secondo indiscrezioni raccolte da ParmaToday.it – il primo di una lista che Bob consegnerà a Daniele Faggiano, operativo su tutti i fronti. La società avrebbe garantito sì l’impegno di rinforzare la squadra ma senza spese folli.  

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