Non c'è spazio per Cobbaut nel nuovo Parma
Il difensore belga è rimasto in panchina per tutta la partita contro il Sassuolo: non sarebbe entrato se Čolak non si fosse fatto male. Lontano dai pensieri di Pecchia, si cerca un'altra soluzione
La partita con il Sassuolo, oltre ad aver riacceso nei tifosi del Parma l'entusiasmo che si era spento la sera del 3 giugno, ha detto diverse cose. La prima di tutte: le nuove idee di Fabio Pecchia hanno attecchito, sta nascendo un gruppo che si diverte in campo e fa quello che l'allenatore dice di fare. In attesa degli ultimi ritocchi che verranno dal mercato, la squadra ha dimostrato di aver assimilato il lavoro mettendolo in pratica sul campo e traducendolo in scambi nello stretto, verticalizzazioni, filtranti e sviluppo lineare della manovra. Tutte cose di cui si può essere moderatamente soddisfatti, pur sapendo che le partite vere saranno un'altra cosa rispetto a quella del Tardini con il Sassuolo. Pecchia però può guardare al futuro con un po' di sicurezza in più. Ma sembra che in questo futuro non ci sia posto per Elias Cobbaut. Il difensore belga è relegato ai margini del progetto tecnico, dato che ieri è stato l'unico giocatore tra quelli disponibili a non scaldarsi e a entrare solamente per sostituire l'infortunato ?olak a pochi secondi dalla fine.
In pieno recupero, il belga non ha fatto neanche in tempo a fare una corsa all'indietro prima di rientrare sotto la doccia. Deve aver pensato a lungo alla serataccia, Elias, riscattato dall'Anderlecht solamente un anno fa per tre milioni di euro dopo che aveva giocato il suo primo campionato con il Parma in prestito, e finito ai margini in poco meno di tre mesi. A giugno dell'anno scorso, il club ne aveva l'acquisto a titolo definitivo. "È una parte importante del nostro nucleo per la prossima stagione", aveva detto il presidente Kyle Krause nel suo Tweet. Ma così non è stato: la stagione era cominciata in salita per Cobbaut che a Pejo, nei primi giorni di ritiro, si era procurato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro che lo aveva costretto a saltare praticamente tutta la preparazione. A settembre l'operazione all’AZ Monica Hospital di Anversa con la lunga riabilitazione, prima di tornare a tutti gli effetti a disposizione di Fabio Pecchia che da marzo in poi ha cominciato a dargli fiducia con una certa regolarità. Fino al patatrac di Cagliari, quando - nella partita di andata dei playoff - da una sua 'dormita' è partita la rimonta dei sardi favorita in seguito da qualche episodio arbitrale male interpretato. Quello che è successo dopo è storia nota. L'investimento economico del club non ha dato i frutti sperati e, probabilmente, l'ultimo indizio di una vicenda che si sta delineando sempre di più lo ha disseminato Pecchia mercoledì sera: quando ha chiamato Cobbaut per fargli disputare gli ultimi minuti di una gara amichevole che lo ha visto in campo per sostituire l'infortunato ?olak. Più che indizio, questa è sembrata a tutti gli effetti una prova di come il belga non rientri nei piani del Parma che sta nascendo.