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IL PERSONAGGIO

Non è servito neanche il miglior Vazquez: Parma, bisogna ripartire dal mudo

Ha segnato il 26,5% dei gol messi a segno dai crociati: più di quelli messi a segno da Tutino, Inglese, Simy e Pandev. E' la luce nel buio totale dei crociati

Non è bastata la miglior stagione di Franco Vazquez in carriera per tirare il Parma fuori dalle sabbie mobili. I 12 gol del mudo non sono serviti ai crociati neanche per sedersi al tavolo con le prime otto, nella speranza di poter riscattare una stagione nata male e finita peggio. Eppure, l'opera di convincimento di Enzo Maresca partita a giugno, con chiamate quotidiane al suo amico, sembrava davvero essere il primo mattoncino per costruire una squadra piena di talento, che fosse sufficiente almeno per lottare. Niente: il Parma è andato sciogliendosi giornata dopo giornata, abbattuto da una mancanza di certezze emersa strada facendo in un progetto che non è mai decollato. 

Il Parma ha segnato 45 gol fino a qui, 12 portano la firma di Vazquez. Un bel gruzzolo: il 26,5%. Numeri alti: se metti insieme i gol di Tutino (5), Inglese (3), Simy (1) e Pandev (1), non arrivi alle reti del mudo che ha cominciato da mezz'ala e sta finendo il campionato da trequartista. Con Maresca, il fantasista argentino aveva segnato 4 gol: Enzo lo vedeva centrocampista nel 4-3-3 prima e nel 3-5-2 poi: doveva partire da lontano per ritagliarsi uno spazio dove cercare di essere decisivo. In fase di non possesso doveva fare qualche corsa all'indietro di troppo, questo gli toglieva lucidità e tendeva probabilmente a innervosirlo. Tanto è vero che ha rimediato due espulsioni nelle prime 13 giornate. Con Iachini, che lo ha allenato anche a Palermo, il mudo è apparso più libero, pronto a concentrarsi principalmente sulla fase offensiva. E, dispensato da particolari compiti nel ripiego, ha potuto puntare la porta e essere decisivo negli ultimi metri con assist o gol. 

Con Beppe in panchina, Vazquez ha segnato 8 reti, l'ultima a Perugia. Un sinistro chirurgico che si è infilato alle spalle di Chichizola, mancino di rara bellezza. La dodicesima perla incastonata nella sua collezione personale, non è servita a raddrizzare una stagione finita troppo presto. Nell'ultima gara il numero dieci ha giocato 84 palloni, più di tutti i suoi compagni. Ha subito 8 falli, recuperato 6 palloni e partecipato a 24 duelli, vincendone 12. Anche senza brillare, Vazquez si è dimostrato imprescindibile per accendere una speranza nel buio totale del Parma. 

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