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Oosterwolde: "Il mercato? Se arriva un'offerta la valuto"

Il terzino sinistro del Parma: "C'è molto interesse intorno a me. Vedrò cosa porterà la prossima finestra di trasferimento. Pecchia ha fiducia in me, dobbiamo solo arrivare in Serie A"

Anche il Parma da oggi guarda al mercato con occhi interessati. Si è aperta ufficialmente la finestra invernale che, fino alle 20:00 del 31 gennaio, darà ai crociati l'opportunità di migliorare la squadra per preparare l'assalto alla Serie A nel girone di ritorno. Al momento il più realistico degli obiettivi è quello di rimanere agganciati al treno dei play off, visto che i primi due posti (gli unici a garantire la promozione diretta) distano rispettivamente 12 e 9 punti. In questo mercato non sono previsti interventi massicci: il Parma vuole recuperare gli infortunati e poi valutare se c'è spazio eventualmente per qualche nuovo innesto. Sarà compito dell'area tecnica valutare poi le offerte che giungeranno al club per l'argenteria crociata. Tra i pezzi pregiati c'è Jayden Oosterwolde che - in un'intervista al portale www.voetbalzone.nl  - ha parlato del suo momento, tra presente e futuro: "C'è molto interesse intorno a me - spiega il difensore del Parma - ma fermiamoci qua. Vedrò cosa porterà la prossima finestra di trasferimento. Per ora mi concentro sul club, ma se arriverà la società giusta ci penseremo sicuramente". Parole che aprono a un eventuale addio già a gennaio, malgrado l'olandese sia uno dei punti fermi del Parma di Pecchia. Sul terzino sinistro scovato in Olanda da Massimiliano Notari ci sono squadre importanti di Premier League, come il Southampton (leggi qui). "Dove mi vedo tra cinque anni? Voglio giocare in Premier League - dice Oosterwolde a proposito del suo futuro -. Da bambino guardavo sempre il calcio inglese: è semplicemente il miglior campionato del mondo". Nel suo domani c'è anche l'arancio dell'Olanda: "Voglio giocare anche per la nazionale. Mi sento solo un olandese, giocare una fase finale con gli Orange rimane un mio sogno".  Tra i buoni propositi di Jayden Oosterwolde per l'anno appena cominciato c'è anche quello di trovare più costanza nel rendimento e migliorare in fase difensiva. "Sono sempre stato esterno sinistro, in passato ho fatto anche l'attaccante. Nelle giovanili sono stato capocannoniere in ogni stagione disputata. Ma il mio allenatore mi vedeva come terzino sinistro. Alla fine ha avuto ragione - spiega, svelando un retroscena curioso sulla scelta del ruolo -. Sono cresciuto con il poster di Royston Drenthe nella mia stanzetta. Era veramente forte quando giocava al Real Madrid e per questo mi è venuta voglia di giocare lì (ride, ndc).

Al mio primo anno di Twente avevo cominciato davvero bene la stagione, avevo giocato sempre fino a quando non ho avuto il coronavirus. Mi ci è voluto molto tempo per riprendermi e, una volta in forma, sono tornato in campo alternandomi con Smal che era la mia alternativa. Lui stava facendo molto bene in quel momento. Durante la pausa invernale poi c'è stato molto interesse da parte di vari club e così ho iniziato a pensare al passo successivo. Ho sempre sognato un'avventura all'estero e finalmente con il Parma questo sogno si è avverato. Ho parlato con diversi club, ma qui ho avuto la sensazione che ci fosse un progetto pertinente per il mio sviluppo. Mi ritengo un terzino sinistro con molte qualità offensive, devo crescere in fase difensiva e credo che l'Italia possa aiutarmi in questo. In termini di posizionamento, ad esempio, sono davvero migliorato".

I piani del club sono semplicemente ottimi. Ha avuto un grande passato in Italia, con successi anche a livello europeo. Ovviamente io conoscevo già Buffon per quello che ha fatto nel corso della sua carriera. Sono un terzino sinistro con molte qualità offensive, devo crescere in fase difensiva e credo che l'Italia possa aiutarmi in questo. In termini di posizionamento, ad esempio, sono davvero migliorato. I primi mesi a Parma sono stati piuttosto duri. Finisci in un nuovo mondo dove si parla una lingua diversa. Nessuno parlava inglese, nemmeno l'allenatore che ho trovato (Beppe Iachini), quindi ho dovuto imparare l'italiano molto velocemente. Sono andato a vivere da solo per la prima volta nella mia vita e mi sono dovuto abituare. Ti manca la tua famiglia. Ora sto bene e ho superato quella fase. Se ho due giorni liberi, in realtà torno sempre a casa, ma non capita spesso. A volte esco a cena o vado in giornata a Milano con i miei compagni.

Pecchia ha molta fiducia in me e lo fa sentire. Con lui gioco e questo mi fa sentire bene. È molto diverso dall'allenatore che abbiamo avuto la scorsa stagione. Nella comunicazione, ma anche tatticamente. Crede che io possa diventare un grande terzino sinistro. Dobbiamo solo arrivare in Serie A con questa squadra". 

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