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Parma 1913 | Lauria: "Ma che crisi, siamo in testa...quelli dell'Altovicentino non mollano"

Il fantasista crociato scaccia le polemiche: "Non abbiamo mai perso, abbiamo ritrovato la brillantezza e siamo compatti. Sto facendo un ruolo nuovo, mi sento spesso con i miei ex-compagni dell'Altovicentino e mi chiedono 'Quand'è che perdete?' ma loto vanno forte"

Dal nostro inviato
Guglielmo Trupo

COLLECCHIO - I tifosi, assieme a Longobardi e Lucarelli,  lo hanno eletto a nuovo idolo. Fabio, con quella faccia da guascone, ringrazia e incassa i complimenti di un pubblico che sa amare e che, nello stesso tempo, esige tanto: "Fantastico,  i tifosi mi fanno sentire importante anche quando recupero la palla. Questo è bello". Nessuna crisi, altro che: "Nove vittorie tre pareggi, voi la chiamate crisi? Ieri si è rivisto un gioco brillante, contro una squadra che si è venuta a giocare la partita. Faccio i complimenti agli avversari, che sono venuti a giocarsela alla pari come il Forlì, ci hanno messo in difficoltà ma pur essendo rimaneggiati davanti non dobbiamo sentirci inferiori perché le qualità degli attaccanti in rosa vanno a sopperire le assenze. Ne approfitto per salutare Longobardi che da sempre tutto per la causa. Il mister mi chiesto una cosa che io prima non avevo mai fatto. Il ruolo è nuovo e devo fare anche una fase difensiva importante. Mi penalizza un po' in zona gol ma l'importante è la squadra. Siamo contati, abbiamo due assenze pesanti, il mister mi ha chiesto di accentrarmi di più e io lo faccio. Sono contento di aver trovato lo spazio e dei risultati".

Poi il discorso va su Longobardi: " Per noi era fondamentale Longobardi perché si fa in quattro per la squadra. È merito di tutti se non prendiamo gol, vedo un grande spirito di sacrificio da parte di tutti. Da una valutazione che abbiamo fatto nel ripensare alle partite, abbiamo notato sempre il fatto che uscivamo nel secondo tempo. E dal riscaldamento mercoledì, abbiamo deciso di non farci aspettare e abbiamo attaccato da subito. Eravamo pieni di qualità da centrocampo in su. L'Altovicentino? Io sento spesso qualcuno di loro che mi chiede "quando perdete?". Se loro non ci fossero stati loro avremmo avuto un grande margine. È meglio giocare contro le concorrenti per dimostrare di che pasta sei fatto. Il San Marino? Conosco Olcese e Baldazzi,  rapidi e veloci. Non so che squadra andremo a trovare. Con Corapi è facile giocare, a un certo punto ci serviva un po' aggressività e lui ci ha portato questa oltre che la qualità".

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