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Parma 1913-Lentigione 1-0 | Messina di rabbia, vittoria fondamentale

Al 72' il terzino trova il gol vittoria contro un buon Lentigione che si difende e cerca di pizzicare in contropiede. Gran giocata di Baraye che sulla sinistra dribbla due avversari e serve un pallone d'oro al compagno. Manca un rigore su Longobardi

Dal nostro inviato

PARMA - Per la prima volta in stagione, Apolloni sconfessa il suo credo tattico senza però allontanarsi da quelle che sono le sue idee di calcio. Squadra corta, equilibrio tattico e verticalizzazioni. Tutto questo con gli uomini di sempre e in una partita che saluta un febbraio con il braccino. Quattro pareggi, una sola vittoria e il gioco che subisce un passo indietro assieme alle occasioni da gol, che il parma fatica incredibilmente a creare. Lontane le statistiche della prima parte di campionato, quando si viaggiava sulla media di due gol a partita e almeno quattro occasioni nitide in 90’. Forse la prevedibilità davanti ha rallentato la corsa del Parma lanciatissimo verso i professionisti,  riducendo il vantaggio dalla seconda a sette punti. E intaccando qualche certezza che ha fatto vacillare un po’ il Parma. Per ritrovare smalto e brillantezza, Apolloni si affida a Ciccio Corapi, che dopo la panchina contro il Forlì ha ritrovato la numero  4 e la trequarti di campo. Il tecnico lo ha schierato a ridosso delle due punte, ma lui ha faticato un po’ a trovare le misure in un ruolo che non è propriamente il suo. Ha cominciato benissimo, verticalizzando in maniera immediata, giocando a due tocchi e a tratti, in maniera anche brillante. Il campo di certo non aiuta, i muscoli e il fisico dei giocatori di Zattarin hanno anche la meglio in alcune fasi della partita. Gli spazi sono pochi, qualche giocata estemporanea e poco altro, da parte del Lentigione, mentre il Parma, che non ha fatto faville, ha sfiorato il gol almeno in un paio di occasioni, con Baraye e Musetti, un tiro da fuori di Giorgino, deviato, e un sacco di pressing subito da parte degli avversari.

LE PAGELLE 

Il Parma non ha una prima punta vera, con Musetti e Baraye, la leggerezza e la tecnica spesso va a impattare contro il fisico degli della squadra di Zattarin che mantiene fisse due linee dietro a quella della palla, cercando di graffiare con Mezgour e Miftah. Una di quelle partite che forse si possono sbloccare con il classico episodio. E Baraye al 48’ ci ha provato con un colpo di testa che si è stampato sulla traversa. Poco spazio, il tempo stringe e il Parma si innervosisce perché il gol n on arriva anche se il Lentigione è li alle corde e di fatto non ha mai visto Zommers. L’episodio non arriva, perché anche Messina ci ha provato con un taglio sul primo palo ma il pallone si è spento fuori.  A un certo punto il Lentigione ci prova, si scopre perché deve battere una punizione e trova Miftah al centro dell’area che si allunga con il tacco. Zommers ringrazia e riavvia l’azione. Che si sviluppa sulla sinistra, dove Baraye gioca in pianta stabile quando Apolloni ha scelto il 4-2-3-1 rinunciando a Simonetti. E l’episodio arriva al 72’ con Yves che dribbla e serve una palla importante a Messina che di prima fredda Medioli. Ed esplode il Tardini in un misto di rabbia e paura per il gol che non arrivava in una gara troppo chiusa e a volte  carica di tensione. Una tensione che arriva alle stelle quando, all’85’, Fyda ciabatta l’occasione della vita. Il centrocampo del Parma salta, Giorgino superato nell’unica volta da Savi crea la superiorità numerica e serve l’inserimento del compagno che la calcia male con il Tardini che assiste in un silenzio assordante scivolare il pallone fuori piano piano. Finisce in un abbraccio collettivo, che stempera la tensione e regala al Parma un po’ di serenità.

LA DIRETTA 

IL TABELLINO

PARMA 1913-LENTIGIONE 1-0

Marcatori: 73' Messina (P)

parma logo-5PARMA 1913 (4-2-3-1): Zommers; Messina, Benassi, Lucarelli, Agrifogli; Miglietta, Giorgino, Simonetti (dal 68' Mazzocchi); Corapi (dal 76' Melandri); Baraye, Musetti (dal 55' Longobardi). All: Apolloni.

lentigionelogo-2LENTIGIONE (4-4-2): Medioli; Santagiuliana (dal 51' Candio), Vecchi, Galuppo, Ferrari; Berti (dal 76' Pandiani), Savi, Roma, Tarara (dal 38' Fyda); Mezgour, Miftah. All Zattarin.

Arbitro: D'Ambrogio di Frosinone

Ammoniti: Vecchi (L, Berti (L), Benassi (P), Longobardi (P), Ferrari (L)

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