Parma 1913 | Il gioiello di casa, Adorni: "Onorato e fiero di essere qua"
"Basta che giochi, non è importante dove, centrale ovviamente mi trovo bene, ma so giocare anche in fascia. La corsa e la spinta sono il mio forte. E pensare che quando ho incontrato Minotti per valutare la proposta lo stavo aspettando in un autogrill"
Lui a Parma ci è nato, ci ha giocato con la giovanili e ha rischiato pure di vincere uno scudetto Allievi. Lorenzo Adorni riparte da dove aveva finito, dal campo. Apolloni se ne è praticamente invaghito, tanto che lo coinvolge in più ruoli, e lui è contento così: "Basta che giochi, non è importante dove, centrale ovviamente mi trovo bene, ma so giocare anche in fascia. La corsa e la spinta sono il mio forte. E pensare che quando ho incontrato Minotti per valutare la proposta lo stavo aspettando in un autogrill. A causa del traffico, il direttore ha fatto tardi e ci siamo visti vicino Bologna, mi ha presentato l'offerta e io non ho avuto dubbi nel dire di sì. Io sono fiero e orgoglioso di giocare nella squadra della mia città e per la quale tifo, sono solo felice di aver declinato le offerte seppure importanti, per rimanere qua. Sono emozionato e non vedo l'ora di iniziare".
IL VIDEO DI ADORNI
Arriva dall'atalanta l'altro esterno di Apolloni, da un vivaio di tutto rispetto e di grande tradizione. Michele Messina però sa bene il fatto suo: "Ho deciso di uscire da Bergamo e di andare a giocare, vengo per vincere perché lo vogliono tutti, società e tecnico, noi e i tifosi, e il posto me lo devo guadagnare. La D è un campionato duro, non si vince facile ma grazie all'aiuto dei veterani e di tutti quelli che sono in squadra, ci stiamo abituando. Qua è tutto bello, c'è un centro sportivo molto all'avanguardia che ci permette di lavorare al meglio. Le mie caratteristiche? Discreta tecnica e buona corsa, posso spingermi in avanti una volta in più perché so di essere coperto da Lucarelli e Cacioli che sono una sicurezza. Obiettivi? Giocare e farmi apprezzare".