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Coppa Italia - Parma 1913-Ribelle 3-2 | Che paura al Tardini, ma ci pensa Lauria

Al quarto d'ora il fantasista prende palla sulla tre quarti, ci accentra e scarica alle spalle di Lani. La Ribelle trova il pari, passa con Lombardi e sfiora l'impresa. Poi Lauria e Baraye aggiustano la situazione

Una lezione a Budrio, un’altra al Tardini contro la Ribelle. Il Parma vince ma rischia, rischia di uscire dalla Coppa davanti ai propri tifosi e fino al 70’ si trova sotto. L’estro di Lauria e le carte che il tecnico pesca dalla panchina raddrizzano la scena, grazie anche al calo che la Ribelle, nel secondo tempo, si trova in vantaggio in maniera insperata. Tanto di cappello ai ragazzi di Antonioli, mai impauriti e sempre pronti a giocarsela.  Ma passa il Parma dopo tanta sofferenza. Apolloni stravolge la squadra negli uomini, non nell’assetto, mantiene il 4-2-3-1 seppur con tantissime novità rispetto al campionato. A cominciare dal portiere, Cotticelli che non riesce nell’impresa di mantenere inviolata la porta contro una Ribelle che di certo non è venuta al Tardini per fare una gita e ammirare i trofei e la storia di un Parma che ha fretta di ritornare grande. Ma che al 24’, dopo essere passato in vantaggio con Lauria che smaltisce le numerose panchine di fila dopo un quarto d’ora, subisce il ritorno dei ravennati che trovano il pari facendo breccia sulla corsia di destra, dove, con la complicità di Miglietta che si fa saltare troppo facilmente, trova un corridoio chiuso da una bomba di Lari. 1-1 con il Parma che cerca al solito di fare la partita, manovra e tiene palla ma non trova tantissimi sbocchi, soprattutto all’inizio. Fino a quando Vignali e Sowe, una scoperta bellissima, non decidono di prendere la partita in mano ed esondare nell’area della Ribelle che viene sommersa e salvata dall’imperizia ora di Guazzo, ora di Vignali stesso. La squadra di Antonioli è compatta, cerca di giocarsela palla a terra e non disdegna neanche sul piano tecnico. La posizione di Lari crea un sacco di problemi alla retroguardia crociata capitanata da Giorgino. Corsa e inventiva, Lari oscilla tra le linee e quando può si fa notare anche sulla corsia destra. Un giocatore imprevedibile che cerca di smuovere i suoi attaccanti servendoli in verticale. Rufini e Albonetti sono scaltri e rapidi, altrettanto lo sono dall’altra parte Lauria e Sowe che resta nel primo tempo la nota più lieta di un Parma che comanda il gioco e che spesso ha la supremazia territoriale ma che non riesce a concretizzare.

LE PAGELLE 

Ed è quello che è successo a Lauria a inizio del secondo tempo, quando una sventola di sinistro trova le mani di Lani. E’ lui l’uomo in più, Fabio Lauria che forse non si aspettava la ella palla di Adorni che gli arriva dalla sinistra e la tocca con lo stinco. Ma una folata di vento soffia nell’area crociata e spazza via il fragilissimo castello difensivo. Cross innocuo, Giorgino e Saporetti sorpresi da Lombardi che beffa un indeciso e fino a qui bocciato Cotticelli. Uno choc che viene metabolizzato dai crociati che si riversano di forza in avanti. Sowe è pericoloso, ed è il più vivo, mantiene l’equilibrio in questo 4-2-3-1 iper offensivo con Baraye,  Longobardi e Lauria che si prende la scena con un sinistro perfetto che si stampa all’incrocio. L’impeto del Parma è decisivo negli ultimi minuti, quando Sowe è inarrestabile e scarica il sinistro smanacciato da Lani. Che si arrende al rigore di Baraye guadagnato da Adorni che mette la quinta e viene frenato in area di rigore. Il Parma passa, ma complimenti alla Ribelle.

PROBABILI FORMAZIONI

PARMA 1913-RIBELLE 2-3 

Marcatori: 15' Lauria (P), 24' Lari, 60' Lombardi (R), 70' Lauria (P), 79' Baraye (P) su rig.

parma logo-4-2PARMA 1913 (4-2-3-1): Cotticelli; Messina, Giorgino, Saporetti, Adorni; Simonetti, Miglietta; Vignali (dal 70' Baraye), Lauria (85' Corapi), Moussa Bala; Guazzo (dal 63' Longobardi) All: Apolloni

ribellelogo-2RIBELLE (4-4-2): Lani; Fabbri (dal 46' Mariano), Lombardi, Zanzani, Bajrami; Ndiaye, Del Vecchio (46' Pari), Liberti, Lari, Albonetti (al 60' Boschetti), Rufini. All Antonioli

Arbitro: Marcenaro di Genova

Ammoniti: Ndiaye (R), Lomardi (R), Rufini (R), Simonetti (P), Mariano (R), Corapi (P), 

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