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Vigilia con la Ribelle, Apolloni 'bacchetta' Guazzo: "Dobbiamo remare dalla stessa parte"

"Con lui si sta facendo un percorso. È arrivato con delle aspettative. Non sono state soddisfatte ma può succedere, ma qui nessuno ha messo Matteo nelle condizioni di non esprimersi"

Apolloni tiene alta la tensione e non si fida della Ribelle. Il Forlì può aspettare:  “Bisogna pensare a questa sfida contro la Ribelle, il Forlì viene dopo. La Ribelle sta facendo molto bene, è una squadra di ottimi elementi che hanno giocato anche in campi importanti. Inutile elencare chi c’è, da Calderoni a Bernacci. Rispetto alla Clodiense è nettamente superiore, il percorso che sta facendo è importante, noi dobbiamo andare in campo rispettando la squadra avversaria, la partita non sarà semplice, starà a noi renderla meno complicata". Niente testa al Forlì: "La mente dev’essere concentrata solo su questa gara. L’organizzazione sarà importante, il sangue freddo ed altri elementi importanti per continuare nel nostro percorso. In casa se non capitalizziamo subito abbiamo visto che abbiamo delle difficoltà a mantenere la calma. Dalla squadra mi aspetto una prova di maturità. Dobbiamo essere bravi a non perdere la pazienza, le distanze, e tutte quelle componenti che permettono alla squadra di giocare in modo unito. In attacco ho diverse situazioni, sto valutando alcuni movimenti ed alcune giocate che possano venire. Abbiamo giocatori di qualità, che in questa categoria sono un valore aggiunto. Le difficoltà che ho e che voglio continuare ad avere è per come loro si impegnano in campo o durante l’allenamento".

Dal punto di vista tattico ci potrebbe essere qualche novità: "Corapi largo a sinistra? Può essere, in quel ruolo ha già giocato. Avendo visto alcune immagini di dove giocava ritengo opportuno che lo possa fare benissimo. Sicuramente qualcuno riposerà, le partite infrasettimanali ti fanno perdere delle energie. Ho a disposizione una rosa di qualità. Nello spogliatoio sappiamo che man mano che andiamo avanti sarà importante continuare a mantenere la testa ed il cuore sul nostro obbiettivo. Era importante tornare a vincere, anche per delle polemiche secondo me esagerate, anche perchè nel calcio non c’è nulla di scontato. Sottolineo anche una lettere scritta dalla Curva, li ringrazio perchè stanno dando anche un esempio a tutta Italia. Un’ossatura di questa squadra c’è, ma all’interno di essa si può comunque variare e trovare alcune soluzioni, facendo fronte alle difficoltà che si possono trovare all’interno di una gara. Baraye aveva bisogno di recuperare, è un ragazzo particolare che ha valori assoluti ma che a cui ogni tanto va ricordato. A volte si fa carico di responsabilità che non deve prendere".

Su Guazzo, che non ha brillato nell'ultima partita: "Matteo ha avuto un percorso un po’ articolato, per alcuni problemi, anche per colpe sue, ma è un valore aggiunto, io darò una mano a lui, come lui spero che possa prendere questa mano. Lui mercoledì era contrariato all’uscita? Nessun giocatore è contento di uscire… Abbiamo parlato, continuiamo a fare un percorso che è giusto che si faccia, siamo su una barca, ognuno di noi ha un remo, e a tempo dobbiamo remare su un’unica direzione. Penso che anche lui si aspettava qualcosa di più, purtroppo per sue responsabilità ma anche per situazioni non semplici ha fatto fatica. Noi dobbiamo pensare a quest’anno, all’anno prossimo ci penseremo più avanti. Con Guazzo si sta facendo un percorso uguale. È arrivato con delle aspettative, come noi ci aspettavamo alcune cose. Non sono arrivate ma può succedere, ma qui nessuno ha messo Matteo nelle condizioni di non esprimersi, saremo sempre disponibili, come lo siamo sempre stati. Se non ci fosse la regola dei giovani? Non cambierebbe poi così tanto l’undici iniziale". 

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