Parma 1913-San Marino 1-1 | Pari che sa di vittoria grazie al Delta
Due rigori, Olcese al 53' e Corapi al 78', due pali tutti crociati, Musetti e Mazzocchi, arbitraggio discusso e vantaggio immutato. Più nove a meno cinque gare dal termine
Dal nostro inviato
PARMA - Grazie all’Altovicentino, che pareggia incredibilmente alla fine di una partita pazzesca con il Delta Rovigo, il, Parma conferma il suo vantaggio e riesce ad evitare la prima sconfitta in campionato grazie a un rigore di Corapi al 78’. Prima tante occasioni sprecate, due pali, qualche rischio e una partita condotta in maniera buona con la pecca di non aver trovato il gol malgrado le tante occasioni create.
Senza Lucarelli (squalificato) e Giorgino (infortunato), il Parma prova a scrivere la parola fine a un campionato che l’Altovicentino fa di tutto per mantenere vivo. Ci mancherebbe altro, i crociati hanno il futuro nelle loro mani, guai a mollare briciole per strada perché chi insegue è affamato. Lo è anche la squadra di Apolloni che, al di là delle defezioni, morde la gara con decisione dopo una fase di studio durata circa cinque, sei minuti, in cui il San Marino ha cercato di mostrare i denti a un Parma che li ha visti ma non si è per niente impressionato. Perché dopo una mezz’oretta, le occasioni da rete sono quattro per il Parma, zero per il San Marino che tuttavia, piace per l’atteggiamento e per il fatto che sia arrivato al Tardini a giocarsi la gara. E quindi a lasciare spazi invitanti al Parma che può scatenarsi in contropiede. Con gente di gamba come Lauria, che ritrova la maglia da titolare dopo quattro mesi (20 dicembre, dalla partita con la Sammaurese) e Sereni, che prova a scatenare la sua velocità dalla trequarti in su, il Parma sembra interpretare bene la partita. Distanze giuste e gioco a tratti fluido, che palla a terra, gioca bene. E che, al 17’, rischia di passare in vantaggio con un tocco sotto di Musetti che lanciato da Miglietta coglie il palo. Vicino al gol, il Parma ci va anche altre tre o quattro volte, con Baraye e Messina, Sereni e Miglietta. Dini ha il suo bel da fare perché il Parma quando attacca lo fa con convinzione ma non riesce a trovare il gol.
Per imperizia degli attaccanti si va nello spogliatoio sullo 0-0 che dopo 8’ si trasforma, in maniera abbastanza curiosa, in 0-1. Il San Marino passa grazie a un calcio di rigore calciato in maniera freddissima da parte di Olcese che con lo scavetto beffa Zommers. Prima, La Tota, si era divorato un gol già fatto, con la difesa del Parma che aveva colpevolmente dormito.
Apolloni corre ai ripari, si trova in svantaggio dopo aver dominato un primo tempo in maniera importante. Dove il gol non è arrivato solo per imperizia. Tre cambi in un’ora, tre attaccanti, con il conseguente passaggio al 4-2-3-1 dove Guazzo fa il centravanti. Accompagnato da Mazzocchi, Melandri e Baraye. Di soluzioni il Parma ne ha a bizzeffe, ma si fa prendere dalla frenesia e non riesce a essere lucido. Lucido è Dini, che rimane imbattuto fino al 78’, minuto in cui il Parma trova il pari con Corapi grazie a un rigore solare concesso perché Messina è stato cravattaio in maniera plateale in area di rigore, dopo un angolo solare non concesso al Parma prima. Prima il portiere del San Marino si era superato su Baraye e aveva tirato un sospiro di sollievo quando Lauria aveva calciato all’aria il pallone da ottima posizione. Da segnalare il palo di Mazzocchi al 90’ con una coordinazione pazzesca.
IL TABELLINO
PARMA 1913-SAN MARINO 1-1
Marcatori: 53' Olcese su rigore (S), 78' Corapi su rigore (P)
PARMA 1913 (4-3-1-2): Zommers; Messina, Benassi, Cacioli, Ricci; Miglietta, Lauria (dal 55' Melandri), Corapi; Sereni (dal 62' Mazzocchi); Baraye, Musetti (dal 66' Guazzo). All: Apolloni
SAN MARINO (4-3-3): Dini; Tola, Menini, Gambini, Paolini; Buonocunto, Bova; Magnanelli (dal 46' Loiodice), Cicarevic (dall'82' Braccini), Olcese, Baldazzi. All: Medri
Arbitro: Pashuku di Albano Laziale
Ammoniti: Buonocunto (S), Ricci (P), Cacioli (P), Braccini (S)