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Parma 1913 - Zommers: "Vorrei restare a Parma ma..."

"Le differenze tra Ermes Fulgoni e gli altri preparatori che ho avuto? Ermes è come un papà, un amico e come un maestro. Lui è il numero uno tra tutti gli allenatori"

Kristaps Zommers al Centro sportivo di Collecchio parla del presente ma anche del suo futuro. “Quando ho parato il tiro di Olcese pochi minuti prima del rigore ho pensato che dopo anche dal dischetto avrebbe tirato forte, alla mia sinistra. Ha fatto questo cucchiaio, peccato che io avessi pensato che avrebbe tirato forte. Ricevere il cucchiaio? Ero più arrabbiato per il gol subito, perchè prendere gol non è mai bello. Secondo me sono partito troppo presto, se fossi rimasto fermo un secondo di più l’avrei parato. Il ritiro con l’Under 21? Molto bene, ma non ho capito perchè non ho giocato. In Lettonia è iniziato il campionato solo adesso, hanno giocato solo una partita. È partito titolare un altro ragazzo, io comunque non ho problemi con nessuno, giustamente sono decisioni dell’allenatore, ma penso che avrei dovuto giocare io.

Anche negli allenamenti il commissario tecnico mi ha detto che se avrei fatto bene avrei giocato. Mi sono allenato alla grande, con la testa giusta, ho fatto tutto bene ma alla fine ha giocato un altro che ha fatto due errori… Spero di giocare, la prossima volta, perchè se uno fa male c’è la possibilità per un altro di fare bene. Quando penso che potrebbe arrivare la vittoria matematica? Speriamo velocemente, ma secondo me ora tutte le partite sono uguali. Non è facile, speriamo di vincerle tutte anche se non è semplice. Il mio futuro? Spero di rimanere qui, parleremo con la società e vedremo cosa dirà. La società potrebbe affiancarmi un portiere esperto? Se questa sarà la decisione, vedremo cosa fare. Non so ancora, non è finito il campionato, penso alla prossima partita e poi vedremo. Mi piacerebbe rimanere ma vedremo. Preferirei comunque rimanere in Italia, mi è piaciuto quest’anno in Italia, ci sono belle città e buone persone. Spero di rimanere a Parma, ma non so cosa succederà dopo il campionato. Come sempre ho detto comunque qui sto bene. Le differenze tra Ermes Fulgoni e gli altri preparatori che ho avuto? Ermes è come un papà, un amico e come un maestro. Lui è il numero uno tra tutti gli allenatori, sono qui da solo un anno e vedo che lui è esperto e fa tutto per noi. Se c’è qualche problema ci parla, è molto bravo. Dove sono migliorato? La confidenza, la fiducia in me stesso, e anche nella forza e con i piedi. Sono migliorato tanto in questi aspetti. I miei compagni erano preoccupati ad inizio stagione ed ora sono stupiti da questi miglioramenti? Quando sono arrivato è stato molto difficile adattarmi al clima, era molto caldo. In tre settimane, o un mese mi sono adattato al clima e ho fatto bene, anche nelle amichevoli. Poi tutti hanno visto, anch’io non ho mai detto niente agli altri perchè eravamo all’inizio degli allenamenti”.
 

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