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Parma A testa alta | Donadoni: "Vogliamo vedere lo stadio pieno", Albertini: 'Gli acquirenti? Si facciano avanti'

Tutti uniti per il Parma. In Municipio le istituzioni, capitan Lucarelli, mister Donadoni e il coadiuvatore dei curatori Albertini: ": "Di nomi se ne potrebbero fare tanti, ma i possibili acquirenti, se ci sono, si facciano avanti". Donadoni: "Noi entreremo da oggi in campo guardando gli spalti e non vogliamo vederli vuoti"

Il sindaco Federico Pizzarotti, l'assessore allo Sport Giovanni Marani, il consulente dei curatori Demetrio Albertini, l'allenatore del Parma Roberto Donadoni, il capitano Alessandro Lucarelli, il dirigente Sandro Melli e il responsabile dell'area giovanile Palmieri uno di fianco all'altro nella sede del Consiglio Comunale di Parma. Una sede ufficiale per un appello alla città e per ribadire la volontà di andare avanti. Per il Parma e per tutta la città. La mattina del 10 aprile si è tenuta la conferenza stampa convocata in Municipio. 

"Abbiamo proposto di fare questa conferenza stampa in Consiglio Comunale -ha detto il sindaco Federico Pizzarotti per dare l'idea che non si sta parlando solo di una squadra di calcio ma anche di una città. Qualcuno di recente ha espresso questo concetto, che le altre squadre si trovano davanti solo una squadra di calcio ma una città intera per dare un'idea diversa, anche rispetto a quello che è uscito sui giornali. Tante volte è facile enfatizzare i problemi piuttosto che le vittorie, la storia e il senso di appartenenza, di una maglia e di una città. Oggi vogliamo dare una voce al nostro capitano, all'allenatore. L'immagine di Parma che esce deve essere quella di una serie di eccellenze, tra cui il Parma: non dobbiamo guardare solo alla malagestione e ad una serie di personaggi che si sono susseguiti in questi mesi. Abbiamo immaginato un percorso per partire dal Parma Calcio per cercare di rappresentare tutti gli sport di eccellenza della città". 

Parma, A testa alta in Municipio

"Sono contento -ha sottolineato l'assessore allo Sport del Comune di Parma Giovanni Maraniche nessuno di noi abbia sposato la filosofia del 'tanto peggio, tanto meglio'. Dobbiamo cercare di portare a casa il massimo risultato possibile, in termini di Parma Calcio. Se non ci riuscirà almeno sappiamo che abbiamo avuto qualcuno che ci ha dato una mano; dobbiamo portare a casa la serie B e le vittorie in queste ultime partite di Campionato per far vedere che è stato anche un fattore climatico ad influenzare i risultati della squadra. Il nostro dovere come Comune è quello di essere una sorta di facilitatore del dialogo". 

"Ho voluto essere qui - ha detto Demetrio Albertini- per dare il mio piccolo contributo alla squadra perchè amo il calcio e ciò che è avvenuto a Parma non dà onore allo sport che amo. Siamo arrivati, dopo il lavoro fatto con i curatori, ad avere concretezze. Ora dobbiamo fare concretamente il nostro dovere: è molto importante il raggiungimento degli obiettivi e bisogna crederci fino in fondo. Le aspettative sono quelle di poter partire dalla serie B, bisogna fare tutto il possibile perchè questa società possa diventare appetibile. I comportamenti della squadra sono stati di grande dignità e di grande professionismo"

"Ognuno di noi -ha detto il Team Manager Sandro Melli- ha espresso delle opinioni rispetto alla situazione del Parma: è logico che in un momento così straordinario le soluzioni potevano essere tante e tutte difficili da prendere, noi abbiamo preso la strada giusta, la strada di continuare a testa alta. Lo abbiamo fatto con le nostre forze, tutti insieme. Abbiamo portato avanti le cose nella maniera giusta e i risultati sono stupefacenti. Personalmente ho trovato più gioia nel vincere contro l'Udinese che tutto il resto". 

"Ora non serve più puntare il dito contro qualcuno - ha esordito mister Donadoni. Le entità preposte giudicheranno le azioni dei singoli. Siamo noi i protagonisti e andiamo in campo per finire bene quello che abbiamo già cominciato. Vogliamo invitarvi a essere protagonisti, siete voi tifosi il motore. Sarete voi a dare la spinta e la benzina giusta per fare il nostro dovere. Noi entreremo da oggi in campo guardando gli spalti e non vogliamo vederli vuoti. Noi vogliamo e desideriamo vedere uno stadio colmo. Le iniziative sono state fatte anche per stimolare e per avere i nostri tifosi allo stadio anche con prezzi vantaggiosi. Facciamo tutti qualcosa perché questo mondo cambi, ma con i fatti, non con le parole".

"Io rappresento la squadra -ha detto Capitan Lucarelli- e parlo anche per loro. La nostra voglia è quella di dimostrare ai tifosi e alla città che possono essere orgogliosi di noi. Vogliamo finire a testa alta davvero, facendo vedere che non abbiamo nulla da nascondere, che abbiamo dignità per andare avanti. Vogliamo vedere una città intera alle spalle che ci spinge, è importante per noi è per chi ci dovrà acquistare.  Vogliamo rendere il Parma appetibile per tutti e mostrare agli altri che siamo un blocco unito". 

"C'è coesione tra prima squadra e settore giovanile - ha detto Palmieri. Anche noi stiamo profondendo grandi sforzi, sotto tutti i punti di vista. La nostra stagione finisce a fine giugno, ci tengo a ringraziare gli sponsor che si stanno prodigando, ma il mio ringraziamento va a tutti quelli che stanno facendo un grandissimo lavoro per quello che sarà il Parma del futuro".

Rispetto ai possibili compratori Demetrio Albertini ha sottolineato: "Di nomi se ne potrebbero fare tanti, ma i possibili acquirenti, se ci sono, si facciano avanti. Assieme ai curatori stiamo facendo un grandissimo lavoro per abbattere il debito sportivo, non dimenticando che ci sono prima due step da seguire. Per quanto riguarda l'appetibilita del Parma, dimostriamo che siamo un blocco unito. Io credo che il calcio, lo sport sia un importante veicolo sociale, non dobbiamo difenderci più ma bisogna andare all'attacco. Ancora prima di prendere questo incarico avevo percepito il volere dei calciatori. Il Parma dovrà essere una specie di salvagente, una dimostrazione che situazioni come questa non si ripeteranno più. Penso che la Lega e tutti i vertici federali abbiano gli strumenti giusti per evitare che questo accada. Non conosco nei dettagli il tessuto dell'imprenditoria cittadina, fino ad oggi devo dire che nessun progetto di ripartire dalla D si è mai presentato. I primi passaggi sono stati elencati, noi siamo stati chiamati per tutelare il massimo possibile i creditori e la società Parma nel suo complesso. Per salvare la categoria e la società".

Donadoni sulla Juventus: "E fondamentale che io riesca a mettere in campo la squadra più motivata possibile. Andiamo ad affrontare una squadra dai valori assoluti, vogliamo essere al top. Vedremo oggi gli infortunati. l'orgoglio dei tifosi non deve aumentare o scemare in base a quello che la squadra fa. Si deve essere orgogliosi di essere tifosi per il ruolo che si ha, indipendentemente da quello che fa la squadra".

Lucarelli e le sue idee sul futuro del Parma: "Penso sia difficile parlare del futuro adesso -ha detto il capitano. La nostra idea è quella di fare il meglio possibile da qui alla fine. Poi ognuno saprà quello che deve fare. Tutti ci hanno messo del proprio per salvare la società, poi ognuno gestirà la situazione nel modo in cui riterrà più opportuno. E ancora presto per parlare del dopo".

Albertini: "Noi cerchiamo di vivere la normalità. E nella normalità si cerca di fare iniziative per riportare la gente allo stadio, poi non abbiamo certezze. Dal primo giorno che sono arrivato ho detto che sono stato preso come coadiuvatore dei curatori. Non trovato gente che di sport ne sa, con Palmieri ci siamo già parlati, la gestione del ramo sportivo è la loro. La perizia permetterà di poter stilare il primo bando all'asta del Parma, per quanto riguarda la proprietà del marchio ne abbiamo già parlato. E' importantissimo avere il possesso del marchio".

Donadoni su Lodi: "E chiaramente un giocatore che ho voluto io ma gioca solo se merita. Il fatto che abbia fatto una buona prova e buono per lui e per la squadra. Poi il resto non interessa. Non dobbiamo pensare troppo al personalismo ma alla squadra nel suo complesso". 

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