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Parma-Ancona: Figc, Gico e Interpol aprono un'inchiesta

Il Gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata, aggregato alla struttura del Viminale che indaga sui flussi informatici delle scommesse, si muove assieme alla Polizia Internazionale

Parma-Ancona finisce in un’informativa dei carabinieri che hanno cominciato ad acquisire materiale dopo il tanto clamore mediatico scaturito in seguito al risultato del Tardini. Lo riferisce sempre Il Mattino, fornendo altri particolari interessanti di una vicenda che assume contorni sempre più scuri. Secondo quanto riferisce il quotidiano partenopeo, le forze dell’ordine avrebbero acquisito le matrici dei tagliandi vincenti e avviato i controlli antiriciclaggio sulle vincite superiori ai tremila euro, ascoltando anche dei personaggi pregiudicati della zona. L’obiettivo delle indagini è quello di capire chi abbia fornito la soffiata vincente.

Il Mattino parla addirittura di una telefonata emersa da un tabulato telefonico partita da Pozzuoli alle 19:44 di sabato con la quale il responsabile locale dei tre centri di scommesse Intralot, Dario Lubrano, segnalava al responsabile trading Italia della società di betting la presenza di “strani personaggi fuori la sede di Licola sul litorale domitio-flegreo che chiedevano con insistenza di puntare 100 euro a testa sulla vittoria secca dell’Ancona”, con un gol nei minuti di recupero.

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