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Vigilia contro l'Ascoli, Pecchia: "Parma, è ora di correre"

L'allenatore crociato in conferenza stampa: "Non possiamo fare calcoli, dobbiamo preparare le partite e vincerle. Poi alziamo la testa alla fine per vedere dove siamo. Delprato non ci sarà".

"Adesso bisogna correre, pedalare e alzare la testa quando abbiamo finito la corsa per vedere dove siamo". Pecchia sa che il momento è adesso. Il campionato entra nel vivo, questo gruppo di partite può delineare il cammino del Parma. "Non possiamo fare calcoli adesso - dice il tecnico in conferenza stampa -. Abbiamo recuperato Ansaldi e Camara, il primo è stato fuori giusto una settimana. Quasi tutto il gruppo però è a disposizione, domani non ci sarà Delprato, ma al suo posto abbiamo valide alternative. Non abbiamo voluto rischiare, si porta dietro questo problema alla spalla e abbiamo valutato di tenerlo fuori. Sabato a fine gara c'era un po' di amarezza, ma per come abbiamo giocato tutti devono imparare a essere realisti e pratici. Abbiamo cominciato male, è vero, ma poi abbiamo avuto una grande reazione in una gara molto aperta. 

Inglese? Gli attaccanti sono sempre sotto i riflettori, da loro ci aspettiamo che ritrovino il gol. Inglese per primo si aspetta di tornare al gol. Ha passato un mesetto un po' più complicato, dopo l'infortunio di novembre soprattutto. Ma se continua a lavorare sodo il gol arriverà. Charpentier? Discorso diverso, nell'ultimo mese ha dato una continuità tale che può darci una mano. Da qualche settimana è assolutamente a disposizione, ci aspettiamo molto da lui perché è un giocatore di valore. Prima era da valutare con molta attenzione, ma adesso è a livello degli altri. Ha una struttura diversa e deve lavorare con continuità.

Bilanci? Adesso dobbiamo solo correre e pedalare, poi alziamo la testa a fine stagione. Il Parma non deve fare calcoli adesso. Chiaramente questi mesi sono serviti a tutti, ai ragazzi, al sottoscritto, a tutti per entrare con la mentalità giusta. Il momento è adesso. Domani affrontiamo una squadra che ha cambiato allenatore ma il gruppo resta pressoché identico rispetto all'anno scorso. Per me tutti i discorsi sugli obiettici vanno rimandati, la partita è domani. Con il cambio di allenatore c'è sempre un'incognita in più da gestire. A parte Gondo e Forte, l'Ascoli è rimasto lo stesso. È una partita molto particolare. Oltre a Forte ha anche struttura davanti, in mezzo al campo hanno fisicità e struttura. Noi dobbiamo tenere conto dell'avversario, ma dobbiamo tenere fede a quello che sappiamo fare noi". 

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