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Parma-Bologna 1-1 | Sponda di Bianchi, gol di Kone, magia di Cassano

Al 10' il greco colpisce con una gran botta da fuori area con la difesa del Parma distratta sul lancio diretto al numero 9, lasciato livero di servire il compagno. Ma al 22' FantAntonio al volo sul palo lontano fa pari

Finisce in pareggio il derby della via Emilia, con due gol spettacolari, uno di Kone che apre le danze, e illude il Bologna, l'altro di Cassano che fa sperare in una rimonta bloccata solo da Curci e dall'imprecisione dei vari Sansone, Marchionni e Parolo. Finisce con tanta amarezza per un punto guadagnato che serve poco al Parma e tanto al Bologna che, in dieci, riesce a rimanere in piedi seppur preso a cazzotti ai fianchi, in modo aggressivo da parte di un Cassano che continua a regalare magie. 

IL MATCH - Il derby parte forte, non c’è il duello Mondiale Cassano-Diamanti, rimandato, il bolognese va in panchina. Al suo posto c’è Christodoulopouls con Kone a sostenere Bianchi che, dopo 10’ si fa valere tra due corazzieri come Paletta e Lucarelli. Il Bologna gioca su di lui, bravo a proteggere la palla e a favorire gli inserimenti dei centrocampisti. E il tema tattico è quello, con il Parma che cerca di fare la partita e che,  pronti via viene colpito da Kone. Il destro, favorito dalla sponda di Bianchi, va dritto in fondo al sacco, con Mirante che  non può nulla e che, al secondo tentativo del Bologna, si ritrova il pallone tra le mani dopo una stoccata dello stesso Bianchi. Colpito a freddo, il Parma ha la forza di organizzare la controffensiva e di trovare il pareggio. Targato Cassano, che si diverte a fare il mago, ormai. Gioca a un tocco, accarezza la palla e sfiora il gol prima di trovarlo al 22’ con un destro al volo sul palo lontano, dove Curci non arriva. Due gol stupendi fanno da cornice a una gara tattica e fisica, dove la guerra in mezzo al campo miete feriti da parte di Irrati che amministra bene la gestione dei cartellini. Dopo il pari, la squadra di Donadoni placa la sua ira offensiva cercando di ragionare, Cassano esce dal suo perimetro e va a giocare con i compagni, lanciando in area chi si stacca. Ma il Bologna è pericoloso in contropiede con Lazaros che di forza, duella con Gobbi prima fino ad averne la meglio, ma c’è Mirante sulla sua strada, pronto a bloccare il suo tentativo.

LE PAGELLE

All’intervallo il Parma fa chiarezza, decide di entrare in campo e puntare dritto alla vittoria e attacca a testa bassa. Cassano gioca di prima e diventa imprendibile, Sansone e Biabiany lo aiutano e il Bologna si difende con qualche affanno. Sorensen si fa espellere per un fallo al limite dell’area. Sempre al limite, al 56’, Marchionni vuole liberare il tiro ma viene bloccato da Natali con una stecca, per l’arbitro è simulazione. L’unico sbaglio di Irrati in tutta la partita. Pioli, in dieci, si affida a Laxalt per Lazaros cercando di mantenere alta la linea del pressing e ripartire appena può, ma nulla da fare, il Parma si prende tutto il campo e circonda il Bologna con una forza d’urto che produce parecchie conclusioni. Donadoni schiera tutti i suoi attaccanti, Palladino prima, Amauri dopo, si dispone con un 4-2-4 con Sansone le Palladino larghi. Ma sembra tutto inutile, la palla non vuole entrare. Curci si supera su Cassani e Sansone, Marchionni sbaglia l’impossibile e Parolo è fiacco stavolta. E zitto zitto, Kone sfiora il vantaggio su punizione, mentre il Parma, scongiurato il pericolo, chiude attaccando con Amauri che sfiora il gol del vantaggio al 95’. 
 

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