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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Parma, tra passato e presente con Melli, Aprilla e... Amauri nel ricordo di Wembley

Presentate nella sala stampa del centro sportivo di Collecchio le maglie "celebrative" del ventennale di Wembley. Entrambe porteranno sulla manica il logo della Coppa delle Coppe con la data del trionfo

La sala conferenze si è vestita a festa per l'occasione. Le sette gigantografie che ripercorrono la storia dei trionfi del Parma sono appese ai muri e sperluccicano, come nuove, danno un tocco di presente alle glorie che furono e fanno da ponte a quelle che, si spera, verranno. E tutti le guardano con una certa emozione, quella che si può leggere negli occhi di "Tino" Asprilla, con indosso la maglia di quella notte magica, rivisitata, sì, ma molto simile ad allora, con tanto di logo e data stampati sul petto, dalla parte del cuore, quel cuore che batte ancora e si emoziona nel rivivere i ricordi di tanti anni fa. C'è pure il simbolo della Coppa delle Coppe sulla manica, riportata fedelmente anche sul dorso con tutti i nomi degli eroi che ne ricrea l'immagine. E una simile è stata creata dallo sponsor tecnico, Errea, per i protagonisti di adesso, quelli che scenderanno in campo nel derby con il Bologna, dopo due vittorie di fila che renderanno più lieto questo evento. Il clima che si respira intorno al Parma è un clima di attesa, spasmodica per certi versi. Certo che la ricorrenza è di quelle "grosse" e ha dimesioni importanti per la storia di questo club quasi centenario. E Leonardi, che si è fatto portavoce di questo evento, lo ha ricordato a tutti, menzionando anche quella fortuna che "in certi frangenti è mancata. Le due vittorie contro Atalanta e Cagliari capitano a pennello, sono un segno del destino. E, indipendentemente dal risultato, che ha una valenza relativa, speriamo di avere un pubblico importante. Se poi si vince è chiaro che siamo contenti anche perché si può suscitare nei tifosi maggior entusiasmo". Poi l'inivito a partecipare a questo evento, ricco di iniziative "per qualcosa di storico - spiega Leonardi - che rimarrà da qui a qualche anno. Questo è l'inizio del centenario e dico che a me fa piacere, mi rende orgoglioso e questo orgoglio non deve essere disperso. Questo centro sportivo, che sta diventando il simbolo del Parma, è la casa di Aspilla, di Melli, di Amauri e loro devono essere sempre a loro agio qua dentro, perché la mia mentalità e quella della società e questa. Vogliamo distinguerci e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi anche attraverso queste iniziative". 

LEONARDI "PARALLELO" - E in un'occasione così importante non poteva mancare il parallelo tra il Parma che è stato e quello che è. Due dimensioni di calcio diverso, ma se quella squadra aveva stupito, il merito va alla lungimiranza della dirigenza di allora "brava - spiega l'a.d. - a credere in un progetto lungimirante e continuativo. Nonostante quei giocatori avessero delle offerte sono rmasti e hanno fato quello che hanno fatto. Certo non avevano una rosa costruita per il successo, non me ne vogliano, sono stati una vera sorpresa e hanno saputo sfruttare qualche inciampo da parte degli avversari. Noi vorremmo emularli ma pià che scalare qualche posizione in classifica non possiamo, le favorite restano sempre quelle e se loro avranno dei problemi noi dovremo essere bravi a usufruirne. Poi ti capita l'annata in cui va tutto bene e speriamo che per noi arrivi. Intanto godiamoci questo momento senza proclami".

Le maglie celebrative del ventennale di Wembley

La presentazione delle maglie

Le maglie "celebrative"

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