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Parma-Catania 0-0 | E' un passo falso, un'occasione persa e un punto guadagnato

Finisce senza gol una partita combattuta, con rossazzurri pimpanti e affatto arrendevoli. Sfiorano il gol con Barrientos e Bergessio, limitando le folate offensive dei crociati in affanno e poco lucidi

Il clima di precampionato che proprio non è piaciuto al tecnico Donadoni durante la settimana che ha preceduto la sfida con il Catania, si è rimarcato anche in una partita segnata da due qualche pericolo, anzi, spaventi, passati via come una folata di vento primaverile, simile a quell'atmosfera che si respira in un Tardini baciato dal sole e spinto da una curva che sogna, ormai, ad occhi aperti. La realtà è un'altra e non coincide con quello che ci si aspettava alla vigilia. Forse il ritmo partita perso per via della pioggia abbattutasi su Roma la scorsa settimana si fa notatare, fatto sta che il Parma ci mette un bel po' a prendersi il campo e a trovare il primo tiro vero della partita, con Cassano che chiama Andujar un attimo prima del fischio che sancisce la fine delle ostilità, solo per un quarto d'ora, il tempo di una strigliata. 

IL MATCH - Eppure l'inizio vivo della squadra di Donadoni aveva per un attimo illuso, quando, dopo cinque minuti, Amauri ci mette la testa su un tiro cross di Parolo che si fa apprezzare più per il fastidio che da in mezo al campo che per la costruzione dell'azione e gli inserimenti. C'è da lavorare, lui non si tira indietro e ci mette la gamba, ovunque. Lodi ha parecchio campo libero, Castro e Barrientos supportano bene la manovra offensiva e l'atteggiamento guardingo degli uomini di Maran crea parecchi problemi, in fase di costruzione di gioco, a un Parma timido come non si vedeva da parecchio. Cassano viene controllato, sia quando si accentra, sia quando cerca di giocare da esterno, favorendo gli inserimenti dei compagni, prova a sorprendere direttamente da punizione, ma Andujar al 8', gliela alza in angolo. E va a finire che la palla più bella per fare male ce l'ha il Catania, con Barrientos che alla mezzora va in spaccata senza toccare il pallone dalle parti di Mirante. Meno male, deve aver detto il portiere, che dopo qualche minuto si vede la palla del Pitu cozzare sulla traversa. 

LE PAGELLE

E dalla traversa, questa volta colpita da Bergessio, comincia un secondo tempo in cui il Catania parte meglio di un Parma addormentato. Dopo 4' Bergessio prova il gran colpo lanciato sulla destra, in posizione defilata colpisce di destro, ma la palla finisce sul legno. Il Parma fatica a reagire, solo il fuorigioco ferma Bergessio ispirato da Barrientos che si muove agile sullo stretto. Donadoni corre ai ripari, il filtro di centrocampo non funziona benissimo, esce Gargano ed entra Acquah che da vivacità alla manovra. Guadgna una punizione dal limite e prima da il via ad un'azione confusa sulla quale si avventa Amauri che non riesce nel tap-in vincente, trovando un grande Andujar. Ma è un lampo, il Catania fa paura quando attacca e ci vuole Gobbi a sventare il colpo sicuro di Bergessio in contropiede prima, quello di Izco poi. Il Catania è arrembante, il Parma no e se la cava bene uscendo indenne da una gara che in pratica lo ha visto andare in affanno in maniera preoccupante.

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