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Parma-Catania 1-1 (4-5 dcs): i crociati salutano la Coppa Italia

Finisce 1-1 al 90' con i gol di Pabon e Lodi. I siciliani hanno la meglio sui penalty nonostante l'errore iniziale di Barrientos. Poi Paletta e Parolo falliscono dal dischetto

Donadoni vuole onorare la Coppa Italia e decide di schierare sette titolari: un 4-3-3 con Benalouane e Gobbi sulle fasce e la coppia centrale Zaccardo-Paletta. Centrocampo a tre con Ninis, Valdes e Parolo mentre in avanti Pabon torna titolare con Amauri e Biabiany.

IL MATCH - Parma più vivace rispetto al Catania con Biabiany e Valdes che cercano di orchestrare il gioco crociato. La prima occasione da gol arriva all'8', per i padroni di casa,  con un tiro dalla distanza di Parolo che Frison ribatte con qualche problema. La manovra del Catania è lenta e i crociati ne approfittano, tanto che all'11' arriva, forse, il gol più importante, quello di Dorlan Pabon che si prende, anche, l'applauso di Donadoni. Il vantaggio crociato dura poco perchè, al primo vero affondo del Catania,  Gobbi devia con la mano un tiro di Castro e Massa assegna il rigore trasformato da Lodi. Dopo il pareggio la gara si fa molto tattica con il gioco che si sviluppa, soprattutto, a centrocampo. Ninis, tra i crociati, è quello più attivo e cerca di sorprendere la difesa del Catania con le conclusioni da fuori, come al 34' ma la palla finisce di poco fuori.

LE PAGELLE

La ripresa si apre con Santacroce al posto di Zaccardo che ha accusato un dolore alla coscia. Nonostante sia il Parma a fare la gara, la prima occasione è di Berrentios con Pavarini che respinge in maniera non ottimale. Il Parma risponde al 54' con una bella azione che vede protagonista il trio d'attacco Biabiany-Pabon-Amauri ma quest'ultimo, davanti a Frison, calcia alto. Al 58' è ancora il Catania a sfiorare il vantaggio: Morimoto,  pescato da Salifu sul filo del fuorigioco, prova in diagonale ma sfiora il palo, il Parma si salva. Donadoni si gioca la carta Marchionni che va a prendere il posto di uno spento Valdes, in modo da dare più vivacità al centrocampo. Maran, invece, risponde con Bergessio al posto di Morimoto. La gara non si sblocca e lo spettro dei supplementari  aleggia sul Tardini, così il tecnico crociato decide di buttare nella mischia Belfodil al posto di Amauri. L'algerino si rende subito pericolo spingendosi nell'area siciliana ma Belluschi, in due tempi, chiude sull'attaccante crociato. Nell'ultimo quarto d'ora le due squadre evitano di aprirsi troppo in modo da concedere poco e nulla agli avversari. Il Parma si fa vivo all'84' con Parolo che mette in mezzo per Benalouane ma il suo colpo di testa è centrale e facile preda di Frison. Si va ai supplementari.

Le due squadre iniziano ad accusare la stanchezza, Maran decide di far entrare Keko al posto di Almiron e Marchese per Castro in modo da sfruttare forze fresche ma è il Parma ad avere la palla del possibile 2-1 con Pabon, il suo tiro, però, finisce sul fondo della rete. I crociari rischiano il ko al 102': Keko pesca in area Barrientos che al momento del tiro si fa anticipare da Paletta. Nel secondo tempo supplementare il Parma spinge di più con il Catania che, invece, attende nella propria metà campo per sfruttare le ripartenze. E' ancora Belfodil a spaventare la difesa siciliana ma Bellusci riesce a chiudere in scivolata. Si va ai rigori. Il Catania ha la maglio e vince 5-4 ai rigori.

CALCI DI RIGORE
Pabon(P) gol, Barrientos(C) parato, Marchionni(P) gol, Alvarez(C) gol, Parolo(P) parato, Lodi(C) gol, Ninis(P) gol, Bergessio(C) gol, Paletta(P) palo, Marchese(C) gol.

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