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Parma, cercasi il vero nove: Charpentier e Inglese, un digiuno esagerato

Il primo è un mistero difficile da decifrare, il secondo non segna da sei mesi e viene da due panchine consecutive. Nell'ultimo mese ha giocato poco più di un'ora. Il gioco di Pecchia non aiuta, ma sabato manca Vazquez e potrebbe toccare a uno di loro

Il gioco corale di Fabio Pecchia, che ha portato sul tabellino dei marcatori già 15 calciatori del Parma, tende a escludere sempre di più due figure che (almeno all'inizio) erano considerate fondamentali per determinare positivamente le sorti del club. Gabriel Charpentier e Roberto Inglese sono sempre più ai margini del progetto. Almeno a leggere i numeri: reduce da due panchine consecutive contro Pisa e Reggina, Inglese continua nel suo periodo di Quaresima iniziato ormai dal settembre dell'anno scorso. Senza gol da 22 partite di fila, ogni giorno fa un passo lontano dal Parma di Pecchia che, senza Vazquez, paradossalmente potrebbe avere bisogno di lui nella partita contro il Südtirol. L'allenatore lo ha sempre difeso invitandolo a non mollare di un centimetro e a lavorare per se stesso e i compagni. Intanto le parole di consolazione stridono palesemente con i numeri di una stagione, certificando come l'attaccante non sia ancora uscito da tunnel. Nell'ultimo mese non è stato mai titolare, ha giocato tre spezzoni per un totale di 71' tra Genoa, Ternana, Ascoli, Frosinone, Pisa e Reggina. Indizi che costituiscono una prova: Inglese, a oggi, rischia di rimanere fuori dalla volata finale del Parma che ha ripreso a correre verso l'obiettivo dei playoff. La missione di Pecchia è salvare il suo attaccante che Krause, bontà sua, avrebbe voluto già spedire lontano da Parma una o due sessioni di mercato fa nel desiderio di tagliare di netto i ponti con il passato. In questo momento, Inglese e il Parma vivono una relazione complessa. Dove si avverte il disagio di proseguire insieme solo e soltanto per 'contratto'. Cambiare aria farebbe benissimo all'attaccante che ha bisogno di ritrovare il sorriso ancora prima del gol che manca da sei mesi. La sua media è di una rete ogni 321 minuti. Dopo un inizio confortante, in cui era arrivato a segnare un gol a partita tra la terza e la sesta, si è inceppato e fatica a tornare ai suoi standard ai quali, per la verità, non si è più visto dopo l'infortunio più grave della sua carriera (2019-20). Il rapporto con Pecchia, che più di tutti gli allenatori dopo D'Aversa ha provato a recuperarlo, è ottimo. Ma serve una risposta sul campo. E chissà che non ci sia un piano per tirarlo a lucido e averlo pronto per questa coda di campionato. 

Gabriel Charpentier - Foto Massimo Paolone:LaPresse 18 Febbraio 2023 Parma

Se lo augurano tutti. Così come tutti si augurano che l'altro attaccante - Gabriel Charpentier - non passi agli annali per il più clamoroso abbaglio di mercato degli ultimi tempi. Se inglese ha segnato un gol ogni cinque partite, Charpentier è riuscito a fare peggio. Con delle attenuanti, ovviamente. Arrivato in palese ritardo di condizione, l'ex Frosinone ha dovuto faticare parecchio per rimettersi in piedi. Ma sul più bello è stato frenato da altri problemi fisici che lo hanno costretto a due mesi pieni di assenza. In tutto ha messo insieme 112' in campionato. Pochissimi per un calciatore che sarebbe dovuto essere il fiore all'occhiello di un parco attaccanti di tutto rispetto. A oggi, Charpentier sta confermando le difficoltà di un anno intero e continua a essere un mistero. Anche per lui, Pecchia ha sempre usato parole servite a proteggere quello che sembra un corpo estraneo a una squadra che ha un disperato bisogno di gol da parte dei suoi attaccanti. Con Vazquez squlificato, toccherà probabilmente a uno dei due rompere l'incantesimo con un gol che, nel caso di Charpentier, manca da più di un anno. Troppo.  

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