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Parma, Alberto Cerri convocato in Under 21: 'Non me l'aspettavo'

Alberto Cerri ha terminato da una ventina di minuti di rispondere alla valanga di domande per lui sui social network del Parma che arriva l'inattesa notizia. Parteciperà con i compagni anche all'amichevole contro la Roma Primavera

Alberto Cerri ha terminato da una ventina di minuti di rispondere alla valanga di domande per lui sui social network del Parma, nel tradizionale appuntamento con 'A tu per tweet', quando gli arriva l'ennesima bella notizia di una settimana indimenticabile. Dopo il doppio premio (Golden Boy e capocannoniere) alla Viareggio Cup, ecco anche la convocazione in Under 21. Inaspettata. Il bomber di San Secondo, classe '96, è stato convocato dal ct Luigi Di Biagio per uno stage di tre giorni, dal 23 al 25 febbraio a Roma, durante il quale parteciperà con i compagni anche all'amichevole contro la Roma Primavera (martedì alle 14.30).

Un momento magico per Alberto, che ha espresso così a caldo la sua gioia per la chiamata: "Non me l'aspettavo, è davvero qualcosa a cui non pensavo. Ringrazio il ct Di Biagio per la fiducia, spero di ripagarla sul campo. Io sono stabilmente nel gruppo dell'Under 19, con il mister ci siamo solo incrociati in qualche occasione, la sua stima mi riempie di orgoglio".

In precedenza, come detto, nel primo pomeriggio aveva "chattato" su Twitter e Facebook con i tifosi crociati, ancora ignaro di quanto sarebbe capitato poco dopo. Nelle sue risposte, che riproponiamo letteralmente, l'orgoglio per questo 2014 iniziato alla grande e per le sue radici fortemente parmigiane che rendono unico il legame con la maglia crociata...

Sei uno di quelli che, dopo mezza partita buona, pensi alle grandi squadre? "Non sono quel tipo di persona, devo ancora dimostrare molto. In prima squadra non ho ancora fatto nulla". Su Cassano: "Antonio è un ragazzo particolare, va conosciuto, abbiamo legato. Dentro al campo è un campione, grande uomo assist..". Sulla possibile esultanza al primo gol in A: "Decido sempre sul momento come esultare dopo un gol, dovrei trovarmici..."

Gli idoli del calcio attuale: "Ibra è un punto di riferimento, Cristiano Ronaldo è un'atleta straordinario, Messi...va bè, servono spiegazioni?" La gioia più grande in maglia crociata: "Vincere lo scudetto Allievi Nazionali, per ora, a livello emozionale vale ancora di più rispetto all'esordio in serie A. Sui campionati stranieri: "La Premier League, se proprio devo pensare all'estero, è un campionato molto affascinante. Non mi perdo un big match inglese". A chi chiederesti la maglia? "Pogba per me diventerà Pallone d'Oro, quindi non sarebbe male scambiarla con lui. Intanto lunedì magari la chiedo a Gomez...:)"

Senti la pressione delle grandi attese sul tuo conto? "Non sento pressioni per ora, non so nemmeno io perché. Sono un ragazzo tranquillo per indole, cerco solo di dare il meglio". Meglio i due premi personali o la vittoria a Viareggio con la squadra? "Bella domanda...i due premi mi gratificano, però ho sempre detto che li avrei barattati con la vittoria della squadra". I compagni della prima squadra con cui hai legato di più? "Ho legato molto con Daniele Galloppa, è un gruppo di bravissimi ragazzi. Parlo tranquillamente con tutti"

Sul suo futuro: "Il mio cuore sarà sempre crociato, sono parmigiano, poi non si sa ma cosa potrà riservare il mio futuro". Sulle questioni di tifo: "Non sono milanista, io sono sempre stato tifoso del Parma e basta". Gli idoli del Parma del passato? "Oltre a Sandro Melli, che è un idolo, godevo molto quando Gilardino sviolinava sotto la Nord...ma potrei dirne tanti altri". Come sogni il tuo primo gol in A? "Se mi capiterà l'occasione sarebbe bello, va bene in tutti i modi. Una deviazione, un tap in...". A quale bomber ti hanno paragonato in carriera? "Mi hanno sempre paragonato a Toni, ma sono fiero di essere stato accostato anche a Gomez"

Com'è giocare da parmigiano nel Parma? "Vivo tranquillamente il mio "essere parmigiano" nel Parma, è una sensazione bellissima. Ne vado fiero". Ci racconta il tuo giorno tipo? "La giornata dipende dagli allenamenti. Se sono al pomeriggio, vado a scuola il mattino, altrimenti avviene il contrario...". Ti piacerebbe essere il capitano della prima squadra? "Un giorno in futuro sarebbe bello. Ora m'accontento di essere vice in Primavera e di aver portato la fascia negli Allievi e in Nazionale"

Sei un uomo della Bassa? "Un uomo della Bassa aper vivere la nebbia...:) sono molto legato alle mie radici, vivo ancora lì, è la mia patria. Amo i profumi della Bassa" Come vedi il tuo futuro? "Spero in un campo da calcio, possibilmente qui a Parma. Avevo 9-10 anni la prima volta in crociato, segnai 9 gol...". I tuoi idoli del passato? "Il mio idolo è Marco Van Basten. Mi piaceva molto anche Zidane, ma nel mio ruolo tra i contemporanei Ronaldo"

In football manager ti usavo sempre, diventi un campione. Speri di andar presto in una grande squadra? "In Football Manager mi sono usato anch'io. Sulle "grandi squadre" ho già risposto prima". Tu ti senti pronto per la A? "Devo crescere ancora tanto, il ritmo della partita in serie A è diverso. A livello tecnico non si smette mai di migliorare, credo di dover crescere nella rapidità". Quali sono le partite della storia (anche recente) del Parma cui sei particolarmente legato da tifoso? "Wembley, anche se non ero ancora nato. L'ultima coppa del Parma me la ricordo, anche se avevo 6 anni..."

Che musica ascolti? "Spazio. Musica commerciale, soprattutto. Tra gli italiani, vado da Vasco a Ligabue passando per Tiziano Ferro". Gli altri sport a cui è appassionato: "Tennis e rugby, ci ho giocato fino a 12 anni. Impazzisco per Roger Federer. Nella palla ovale stravedo per il mio grande amico Giovanbattista Venditti". Il giocatore straniero più forte che hai affrontato: "Ti dico Korldrup del Pescara perché è quello che mi ha marcato al mio esordio!". I compagni più promettenti della Nazionale Giovanile: "Tutino è il compagno di nazionale a cui sono più legato, aggiungo anche Pugliese e Romano. Siamo un bel gruppo in azzurro"

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