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Venerdì, 19 Aprile 2024
I NUMERI DELLA VITTORIA

Parma, una vittoria di forza: Vazquez leader, Camara carta in più

El Mudo troneggia in mezzo al campo, l'ivoriano si mette in mostra e dedica il gol al Team Manager Cracolici che glielo aveva predetto all'intervallo

La vittoria netta del Parma, che in meno di un'ora ha accartocciato le idee del Cittadella, abbattendone il muro sul quale erano sbattuti Spal, Palermo, Perugia e Modena nelle ultime quattro gare, è scritta nei numeri di una partita che ha visto il predominio netto della squadra di Pecchia, padrona dall'inizio alla fine del match. Oltre ai 13 tiri (di cui 4 nello specchio) e al dato del possesso palla a proprio favore (52,8%) dal quale è derivato un vantaggio territoriale del 57%, la voglia di vincere la partita è stata evidenziata nel numero di contrasti vinti: 12, il 100%. Sei di questi se li sono divisi equamente Delprato e Oosterwolde, due dei volti del pragmatismo del Parma, al quale Pecchia ha restituito un'anima, oscurando i limiti della rosa intravisti in maniera lampante lo scorso anno attraverso il lavoro individuale operato sui singoli che si sentono parte di un gruppo solidissimo. 

Il piano è stato completato poi dalla classe di Franco Vazquez, che all'occorrenza ha saputo fare anche l'operaio, e dalla freschezza dei cambi. Camara su tutti, che ha alleggerito la manovra del Parma con la sua capacità di giocare tra le linee e la freddezza del condor sotto porta. Prima di esultare e correre verso il Team Manager Alessio Cracolici, che gli aveva predetto il gol all'intervallo, Drissa ha dovuto aspettare qualche secondo a causa del controllo al Var per un sospetto fuorigioco. Poi la corsa in panchina ad abbracciare il dirigente crociato, buon oracolo in quel caso, e l'emozione dell'ivoriano sciolta nella dedica inoltrata fino in Africa, base della sua famiglia che lo segue ogni sabato e gli dà forza. 

Ed è proprio con la forza che il Parma si è imposto, quella tattica di Pecchia e quella 'pensante' di Vazquez che ha troneggiato in mezzo al campo con autorità e classe cristallina: punto di riferimento costante per i compagni, el Mudo ha alzato la voce lavorando 90 palloni. Il numero più alto tra tutti i calciatori in campo. La sua visione di gioco è stata fondamentale: ha dettato i tempi, con 44 passaggi positivi. La maestria nel proteggere il pallone ha portato Franco a guadagnare 6 falli. Vazquez da qualche settimana ha smesso di usare solo il fioretto, dissotterrando la sciabola dal centro del campo e combattendo con la garra dei gauchos. Ha recuperato 16 palloni, sporcando le linee di passaggio del Cittadella, vincendo 14 duelli contro i dirimpettai. Numeri che certificano la voglia e lo spirito che el Mudo cova dentro, messo a servizio della squadra assieme alla sua classe abbagliante, riposta per una volta nel cassetto e tirata fuori con uno schiocco di dita. 

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