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Parma, comincia l'era Lizhang: CdA ancora da nominare

Il presidente crociato ha formalizzato la chiusura dell'affare ma resta il nodo legato ai tre rappresentanti espressione di Desports

Una svolta epocale, una giornata storica per il Parma e per tutta la città: Jiang Lizhang è il primo presidente straniero nella storia del club (Ermin Kodra a parte). Lo annuncia Marco Ferrari, ex vicepresidente crociato e oggi solamente socio di minoranza e grande tifoso legato in maniera viscerale alla squadra della sua città che ha rilevato in Serie D dopo il fallimento della gestione Ghirardi-Leonardi assieme al gruppo di famosi industriali cittadini che insieme hanno riportato in Serie B la squadra nel giro di due anni. Sono le 18:04 di mercoledì 15 novembre quando il gruppo di soci e rappresentanti di Nuovo Inizio, accompagnati dalla vecchia gloria Hernan Crespo, varca l’uscita degli studi notarili di Giulio Almansi. Lizhang per evitare le telecamere, i fotografi e i pochi giornalisti presenti esce in gran silenzio da un’uscita posta sul retro e vola in albergo. Lo accompagnano una guardia del corpo e una sua collaboratrice e mentre lui scappa dai flash indiscreti, Ferrari annuncia la chiusura dell’affare che di fatto consegna il Parma al numero uno di Desports: “Jiang Lizhang è il nuovo presidente del Parma Calcio ed è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione”.

Tutto fatto: dopo mesi di trattative, silenzi e incontri, attese e burocrazie, Lizhang può sedersi sulla poltrona lasciata vacante da Scala proprio un anno fa e cercare di fare il bene del club grazie al 60% delle quote societarie rilevate in due tranche: a luglio ha comprato il 30% facendo pervenire nelle casse del Parma 5 milioni di euro, a novembre ha rilevato l’altro 30% per il valore di 10 milioni di euro. Il costo totale dell’operazione è di 15 milioni di euro che sono già nelle casse del Parma. Lizhang è arrivato alle 17:07, scortato da una guardia del corpo, da una sua collaboratrice  e accompagnato dall’Amministratore delegato Luca Carra. Nessuna dichiarazione prima della firma che gli consegna il pacchetto di maggioranza  della squadra crociata controllata da Desports venduta nel 2015 a DDMC (di cui Lizhang è azionista) che detiene il 100% delle quote della società fondata un decennio fa dall’attuale presidente del Parma come agenzia pubblicitaria.

Non ci sono ancora i nomi dei tre consiglieri che faranno parte del CdA: saranno espressione del 60% acquistato da Lizhang che per ora conferma Hernan Crespo nel ruolo di vicepresidente, un ruolo di rappresentanza e di consigliere del numero uno. Assieme a lui ci sarà Giacomo Malmesi (espressione di Nuovo Inizio). Oltre al presidente e ai due vicepresidenti, saranno presenti nel consiglio di amministrazione Pietro Pizzarotti, Luca Carra, Paolo Piva (rappresentante di Parma Partecipazione calcistiche) e gli uomini che nominerà Lizhang appunto. Ma per questi bisognerà aspettare qualche giorno. 

Il Parma farà parte quindi della già ricca galassia di Link International Sports Limited che ha acquistato il Granada e detiene la proprietà del Chongqink Dandai Lifan F.C. e il 5% dei Minnesota Timberwolves, squadra di basket che milita nell’NBA. Desports è il il ramo sportivo di DDMC, una holding che opera nel settore culturale, sportivo e in quello dell’intrattenimento in Cina. L’azienda si occupa di business sportivo e opera nella produzione cinematografica e televisiva, cercando di fare leva sull’introduzione della pubblicità.

Calcio, economia e visibilità internazionale per il Parma dunque che è riuscito ad entrare nel circuito di Desports e nel colosso DDMC, gruppo internazionale capace di muovere investimenti milionari nel business sportivo.

La DDMC è quotata nella borsa di Shanghai e oltre alla sponsorizzazione per i giochi di Rio 2016 e ai diritti tv del calcio spagnolo gestisce anche la Media Base Sports, agenzia che detiene le procure di giocatori importanti come Luis Suarez. Se queste sono le premesse… .

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