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Parma, con il Novara si cambia

D’Aversa sta pensando alle mosse per scuotere la squadra

La sconfitta contro la Cremonese ha appesantito il clima attorno al Parma che da giovedì ha chiuso le porte del centro sportivo e si è barricato, giustamente, a Collecchio, dove sta preparando la delicatissima partita contro il Novara. Per una volta in questo periodo il mercato – che tanto ha fatto discutere - non è l’argomento principale per una squadra che ha perso qualche certezza di troppo dopo la prima di ritorno e non riesce più a essere incisiva come gli era successo nell’ultimo periodo prima della grande secca in zona gol che ha colpito una squadra senza reti da più di sette ore. Un po’ troppe per pensare di voler vincere un campionato direttamente o tramite i play off, obiettivo dichiarato della società che ha investito parecchio per reperire giocatori sulla carta molto validi – come testimonia anche il loro trascorso – ma che attualmente si stanno distinguendo più per le loro stories su un popolare social network che per i valori dimostrati sul campo. Il bisogno di dover cambiare marcia impone anche dei cambiamenti in formazione, perché da Cremona D’Aversa è tornato con la convinzione che qualcosa da cambiare c’è eccome, per dare un segnale. 

Gazzola in difesa

Cominciando dalla difesa, dove il rientro di Capitan Lucarelli permette al tecnico di guadagnarci in carisma, forza ed esperienza. Anche Gazzola, dopo aver vissuto la sua prima partita in panchina, è tornato a disposizione per sabato e probabilmente verrà buttato nella mischia al posto di Mazzocchi. Il dubbio più grande riguarda Valerio Di Cesare che – con il rientro di Lucarelli – rischia il posto. 

Vacca o Scozzarella, ma Dezi?

A centrocampo le fiches a disposizione di Jacopo Dezi sembrano essere infinite. Nonostante un periodo – a questo punto lungo – di appannamento, l’ex Perugia gode della stima dell’allenatore che però potrebbe anche pensare di ‘parcheggiarlo’ per un turno e tamponare la sua cronica difficoltà palesata nell’avventura crociata. D’Aversa parrebbe orientato a dargli un’altra chance. Chi non è sicuro del posto è Gianni Munari che oltre ad aver accusato un problema fisico a Cremona ha anche dimostrato le difficoltà nella ‘battaglia’. Scavone scalpita. Potrebbe tuttavia debuttare Vacca al posto di Scozzarella, anche lui in netto affanno.

Calaiò o Ceravolo?

Davanti la coperta è corta, soprattutto per quanto riguarda la figura del centravanti, diventata quasi mitologica per tutte le volte che è stata evocata e invocata. L’unica garanzia – al momento – si chiama Emanuele Calaiò che anche a Cremona, dove era al rientro, ha però evidenziato tutte le difficoltà di un reparto che non funziona da un mese e mezzo. Ancora probabile una staffetta con Fabio Ceravolo che ha bisogno di acquisire minutaggio e lo può fare solo giocando, ovviamente. Sugli esterni, con Da Cruz che sconta l’ultima giornata di squalifica e Ciciretti rimasto a piedi e quindi indisponibile, il gioco per D’Aversa viene facilitato: Insigne con uno tra Baraye e Di Gaudio che, come Dezi, ha bisogno di dimostrare di essere un giocatore da Parma.

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