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Parma, cosa va e cosa non va? Si riparte dal Mudo, ma serve un esterno (e un terzino)

La squadra cresce con il suo leader tecnico, Vazquez: ma il reparto offensivo è un'incognita

Cosa va
 

Vazquez, sempre una garanzia. 
El Mudo è il perno del gioco di Pecchia. Partecipa alla fase di pressione, con il compito di schermare più possibile il palleggio da dietro degli avversari. Lavora al recupero palla muovendosi con la squadra e appena gli arriva tra i piedi sfrutta gli spazi creati ad arte dai compagni che intorno a lui devono sempre farsi trovare pronti a ricevere. Una volta in posizione frontale alla porta, calcia o assiste i compagni. Un giocatore che può far saltare il banco.

Pressing e recupero. 
E verticalizzazione. L'ultimo passaggio spetta quasi sempre a Vazquez, ma la fase che viene prima è fondamentale nel calcio di Pecchia. Pressione forte, riconquista della palla e passaggio filtrante all'uomo libero. Immediato. Tre punti che fanno parte di una fase di gioco fondamentale. Il Parma quando ha spazio gioca di prima (vedi il gol di Juric con la Samp) e si nutre di scambi nello stretto. Fondamentali in queste occasioni le ali che, con i loro movimenti, portano gli avversari ad allargarsi e i compagni a venire a giocare nello spazio creato. Diventano importanti i due mediani davanti alla difesa, chiamati in fase di possesso a partecipare.

Giovani di belle speranze
L'anno scorso, a furia di fare incetta di ragazzi abituati a un altro calcio, il Parma è riuscito a scovare almeno un paio di giocatori forti dai quali ripartire. Bernabé su tutti: l'asso spagnolo convinto da Maresca a scegliere il Ducato è diventato una bella sorpresa nella seconda parte di stagione. Chi è piaciuto da subito è stato Benek, polacco che ancora è lontano dalla forma migliore ma che piano piano cresce. A patto che non diventi un equivoco tattico: che ruolo deve fare? Esterno o punta? E poi c'è Nathan Buayi-Kiala che ha impressionato tutti per come detta i tempi di gioco, interpreta il ruolo e cuce. Primo tra tutti: Pecchia. Che vuole valutarlo con avversari di spessore. 

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