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Parma, Crespo diventa commentatore tecnico di Dazn

Valdanito, sempre più ai margini del Parma, esordirà in occasione di Sampdoria-Inter

Hernan Crespo, la più grande bandiera del Parma recente, quello che evoca nella mente dei parmigiani trofei, gol e sfilate su palcoscenici impetuosi in giro per l'Europa, pare essersi ammainata del tutto con l'uscita più o meno ufficiale dell'ex bomber dal mondo Parma. Il Valdanito, idolo incontrastato dei tifosi, ha piano piano 'sbaraccato', in maniera graduale e già da qualche tempo non si vede più a Collecchio che, invece, continua ad essere la base operativa di una società che si sta rimettendo in piedi dopo il fallimento e ramificando il tanto che basta per competere con le altre del suo calibro. E questo lo si era capito - per dire la verità - già al tempo del suo declassamento da vicepresidente ad ambasciatore (per dirla in italiano), con la motivazione che non prevedeva nell'organico di Lizhang nessun vicepresidente. Il Parma, pochi giorni prima all'interno di un CdA, ne aveva eletti addirittura due: Crespo appunto e Giacomo Malmesi che a differenza del buon Hernan, continua ad essere nel Consiglio di Amministrazione. Valdanito, tra tourneé in Cina come ambasciatore di se stesso prima, del Parma dopo e a volte anche dell'Inter (fa parte di Inter Forever, la squadra delle vecchie glorie nerazzurre con la quale è sceso in campo anche durante Spezia-Parma, gara che ha promosso in A i crociati) ha intensificato i contatti con Desports tanto che inizialmente lo aveva eletto come 'rappresentante' e uomo immagine della Holding.

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Infatti la sua figura deve aver facilitato parecchio le cose ai soci parmigiani che hanno venduto il 60% delle quote all'imprenditore cinese eletto presidente che, da quando è iniziata la Serie A, non si è ancora visto. Più o meno come Crespo, che però, allo stadio Tardini si è palesato vicino a due degli uomini inviati in Italia dal presidente Lizhang, che dovrebbe far visita alla squadra tra una quindicina di giorni. Ma la sua immagine autoritaria, sostenuta dall'immensa tecnica e dalle vagonate di gol che ha segnato in ogni angolo del mondo, ha portato Crespo ad allontanarsi un po' dal Parma e a prendere la strada dell'uomo copertina. Non si sa bene di quale libro... . Probabilmente la sua velata vocazione per allenare lo porta anche - inconsapevolmente - a tralasciare gli aspetti della scrivania affidando scartoffie ad altri e a vedere il tutto dal lato prettamente tecnico. Consigli ai giocatori su come posizionarsi in campo, su come interpretare ruolo e partita, interviste che proclamano la volontà della società - che però per adesso è solo la sua - a lavorare per tornare ai vecchi fasti, principi odierni che cozzano con visioni antiche, hanno rappresentato in qualche modo la sua voglia di campo che è di molto superiore rispetto a quella di indossare formalmente una giacca e una cravatta per portare il nome del brand Parma in giro per il mondo. E in cambio - ovviamente - di un guadagno corrisposto all'impegno. Tant'è viva la voglia di campo - dicevamo - che Hernan Crespo mira a tornarci. Per adesso solo da opinionista, cercando di rimanere più vicino possibile al rettangolo verde. Infatti esordirà nel commento tecnico di Sampdoria-Inter assieme al volto notissimo di Pierluigi Pardo. La precedente avventura del ds-opinionista (Lorenzo Minotti), non è piaciuta tantissimo né a tifosi né a proprietà... .

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