Incredibile a Collecchio: il Cus Parma, a fine primo tempo, ha chiuso con un risultato sorprendente: 3 a 1 sul campo in cui si allena la prima squadra. Il tutto sotto lo sguardo stizzito di Donadoni e Gotti che si scambiano gli sguardi quasi increduli. Parliamoci chiaro, nessun dramma, se fossero questi i guai della vita. La selezione dell'Università da filo da torcere a un Parma che fa girare un po' tutti i suoi uomini: c'è spazio per tutti. Mauri, attenzionato dal padre, segna subito, ma poi basta. Un gran gol di Bovi e che di volè fredda Iacobucci sul palo lontano. Un destro incrociato che si infila nell'angolo tra gli applausi dei tifosi.

Poi Pessagno che regala una grande soddisfazione prima dopo una mischia, bravo e lesto a risolvere, poi di testa su angolo. E nel l'imbarazzo generale si chiude la prima frazione. Prestia si fa male, al ginocchio, quello operato. Poi si cambia e si dà spazio a Lucarelli, a Mendes a Mirante.  Donadoni fa ruotare i suoi, fuori Mauri, Feddal e gli altri dentro Galloppa e Jorquera, Galloppa e Coda, Cassani e Haraslin. Il cileno segna il gol del 3-2 come domenica, su punizione. Uno schema che esalta le sua qualità. Il Parma alza il ritmo, Haraslin si prende il campo è lo ara come sa. E fa gol dopo scambio con Galloppa. Prima lo sfiora ma Mediolo gli dice di no almeno tre volte. In gran spolvero, lo slovacco si mette in mostra. Corsa e dribbling,  buone cose. Ha voglia di mettersi in mostra Lucas e di fatto ci riesce. Con lui tutta un'altra musica. E il Parma passa anche in vantaggio,  4-3 maturato dopo una mischia. Una palla sporca deviata da Belli nella sua porta. Finisce 4-3 con la rimonta crociata