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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Parma, ecco Darmian: "Sono pronto. Il mio ruolo? Se devo scegliere..."

"Con D'Aversa abbiamo parlato anche prima del mio arrivo: non mi ha chiesto cose particolari. E' un allenatore preparato, si è visto negli anni"

La faccia da bravo ragazzo e il suo atteggiamento posato se li è portati da Manchester, li ha sempre conservati. Sono i tratti distintivi del suo carattere. Matteo Darmian domenica ha potuto assaggiare il Parma, e con il Parma ha sofferto: "A stare fuori - dice in conferenza stampa - si soffre di più rispetto a quando giochi". La squadra gli ha regalato subito tre punti importanti, in attesa del suo pieno impiego si è portata avanti e si è mostrata pronta.

Manchester e il Manchester adesso sono solo un ricordo. Bello, ma lontano: "Giocare per un club così importante è stato un motivo di orgoglio, indossare quella maglia mi ha sicuramente dato grande responsabilità, è un'esperienza che rifarei, sono andato a confrontarmi con una cultura e un'idea calcistica diversa dall'Italia, mi ha fatto crescere sia in campo che fuori. Sono stati fantastici i primi due anni in cui ho giocato e magari, nell'ultimo periodo giocavo poco e volevo tornare in Italia. Penso che in qualsiasi squadra in cui si giochi ci sia grande competizione, ma un professionista deve accettare le scelte, deve lavorare sodo. Ho avuto l'opportunità di crescere e misurarmi con due allenatori come Van Gaal e Mourinho che hanno vinto tanto, li conoscete bene anche voi, sono due grandi tecnici che mi hanno lasciato qualcosa di positivo entrambi. Li ringrazio per quello che mi hanno dato". 

RUOLO - Un giocatore duttile come Darmian può essere sicuramente un motivo di felicità per un allenatore. "Posso giocare in diversi ruoli, mi metto a completa disposizione della squadra, faccio il massimo non solo alla domenica ma durante la settimana, gli allenamenti sono fondamentali per fare bene durante la partita. Cerco di dare il massimo sempre. Se devo esprimere una preferenza dico che  il mio ruolo è quello di terzino destro, ma posso giocare ovunque".

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LA SCELTA - Perché Parma? "Perché ho voglia di giocare e di riguadagnarmi la Nazionale. Mi ha convinto e sin dal primo momento mi hanno fatto sentire voluto. Io ho seguito il Parma negli ultimi anni, mi fa piacere seguire il calcio italiano, ho seguito l'exploit della squadra. Posso dirvi sinceramente che fin da quando sono arrivato mi hanno fatto sentire a casa. Il campionato italiano? In Inghilterra c'è un po' più attenzione alla forza fisica e meno all'aspetto tattico. In Italia sono arrivati giocatori importanti e questo è positivo perché può aumentare il livello di tutte le squadre".

D'AVERSA - E' aumentato anche il livello del Parma. Almeno sulla carta, poi starà a D'Aversa cercare di far rendere i giocatori al massimo per quelle che sono le caratteristiche della squadra. "E' poco che sono qua - dice Darmian - il mister penso che sia molto preparato, lo ha dimostrato anche negli anni precedenti. A Udine abbiamo vinto su un campo difficile per tutte le squadre, abbiamo sofferto ma abbiamo conquistato tre punti importanti che ci hanno permesso di lavora serenamente. Sono fisicamente a posto e sono pronto. La mia mentalità rimane quella di lavorare sodo e di impegnarmi al massimo, io non ho la pressione addosso, quello che devo fare è mettermi a disposizione della squadra e aiutare il club a raggiungere gli obiettivi. I compagni mi stanno aiutando molto, c'è un buon gruppo".

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