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Parma, Ghirardi esplode: "Senza licenza lascio per sempre il calcio"

"Parma è contestato il mancato pagamento di 300mila euro, abbiamo agito in assoluta buon fede. C’è questo problema che io conoscevo da 15 giorni, voglio precisare che ci era stato detto che era un problema interpretativo"

"Stiamo vivendo con angoscia questi giorni che dovevano essere di festa - dichiara a Radio Parma -. Abbiamo ottenuto la possibilità di partecipare ai preliminari di Europa League facendo un grande campionato, impegnandoci tantissimo, e credo e sono sicuro che abbiamo meritato sul campo questa posizione. C’è questo problema che io conoscevo da 15 giorni, perchè c’era stato segnalata questa piccola anomalia. Voglio precisare che ci era stato detto che era un problema interpretativo, dove il fatto che fosse emerso questo problemino avrebbe potuto fare chiarezza, ed essere chiarito in sintonia tra Lega e Club, su un aspetto che mai si era presentato fino ad oggi nel panorama delle Licenze Uefa. Cosa succede: il Parma ha dei giocatori che militano per altri club. Sono tesserati e percepiscono lo stipendio dai club nei quali stanno giocando. Se il Crotone, ad esempio, gli da uno stipendio inferiore, il Parma da un incentivo all’esodo, ed è una contrattazione tra giocatore e società. Il giocatore concorda con la società quando deve percepire questo compenso, che è un conguaglio a quello che lui percepisce nella squadra in cui gioca. Questi sette-otto giocatori hanno un incentivo all’esodo che matura il 30 giugno 2014. Quando termina la stagione ed ha ottenuto il suo compenso dalla squadra in cui gioca, prende quest’incentivo dal Parma. Nell’arco della stagione, con le difficoltà economiche che ci sono, alcuni giocatori di alcune leghe inferiori tra novembre e dicembre alcuni giocatori hanno chiesto un anticipo finanziario, o per megliod ire un prestito. Noi abbiamo anticipato dei soldi che avrebbero preso il 30 giugno 2014. E’ in sostanza un prestito, e non viene pagato l’irpef su questo. L’assurdità qual è? Che questi 300mila euro avrebbero dovuto constatare che non erano stati pagati già a febbraio, perchè i pagamenti degli stipendi vengono verificati, e la Lega sarebbe stata obbligata a dare dei punti di penalizzazione, ma questo ovviamente non è avvenuto. Avendo agito in assoluta buona fede, avendo elargito un prestito non abbiamo pagato l’Irpef perchè i nostri studi di commercialisti non hanno mai versato i contributi su dei prestiti. Noi non solo non abbiamo pagato questi soldi, ma non riteniamo nemmeno che bisogna pagarli. Io ho un sospetto, ovvero che le prime due commissioni dipendono dalla Covisoc, e quindi hanno mantenuto la stessa linea, che però è contestabile al 100%. Sarebbero dovuti essere contestati a febbraio, e non è stato fatto, infatti non abbiamo dei punti di penalizzazione. Io devo essere ottimista perchè non posso credere al contrario. Faccio un’analisi dettagliata, e decine di professionisti ci hanno garantito che siamo nel giusto. A Manchester City e Psg sono state fatte delle multe di 60 milioni, che è pari ad un quarto della sanzione che avevano causato, e sono stati riammessi. Per parlarne in maniera che capiscono tutti, faccio un esempio molto pratico: quando chiedi un anticipo di un Tfr, su questo anticipo non si paga l’Irpef, perchè tu lo maturerai quando andrai in pensione, e se ti viene anticipato per le regole italiane non devi pagarci l’Irpef. Qui non abbiamo anticipato il Tfr, ma abbiamo anticipato un credito che andava pagato il 30 giugno 2014. C’è chi dice che abbiamo voluto fare i furbi? Se una persona come me versa 13 milioni per avere la Licenza Uefa rinuncia alla stessa per 300mila euro?"

Alla Gazzetta dello Sport, invece Ghirardi ha detto: "Queste cose ti fanno passare la voglia. Da questo mondo me ne vado se la situazione non si chiarisce, per rispetto della mia famiglia e dei tifosi. Me ne vado per sempre. Non si può mettere in dubbio la mia onorabilità e la mia serietà. Ho versato 13 milioni, è una vergogna dirmi che non partecipo all’Europa League per 300 mila euro. Sto vivendo male questa situazione, non riesco a capire cosa sia successo. In questi anni sono stato molto vicino alla Lega, facendo anche il consigliere, mi sono sempre confrontato con la Figc e sono stato rispettoso delle regole. In 7 anni di presidenza del Parma  non sono stato ripreso nemmeno una volta dagli organi di controllo. È quest’angoscia che mi fa passare la voglia di fare calcio. Non vorrei che si pensasse che a Parma, che vanta i tifosi migliori d’Italia per fair play, ci accontentiamo di tutto. I 20 mila allo stadio e i 100mila abitanti meritano rispetto e invece stanno vivendo giorni terribili per una situazione paradossale. Ho interpellato giuristi e fiscalisti di fama che mi hanno detto che quando viene effettuato un prestito non bisogna pagare le ritenute. Si tratta di anticipi che abbiamo dato a dieci calciatori, relativi a incentivi all’esodo che matureranno solo al 30 giugno. È un problema interpretativo che mai era stato riscontrato nella storia delle licenze Uefa. Poteva essere l’occasione per chiarirlo definitivamente. Mi auguro che non ci siano giochi dietro questa banale contestazione. Comunque, ho piena fiducia nell’Alta corte e spero che faccia giustizia".

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