rotate-mobile
Sport

Parma, Faggiano: "Adesso dobbiamo essere consapevoli della nostra forza"

"Sto bene qua, ho una società molto importante che mi permette di lavorare benissimo"

Dal nostro inviato 

PARMA - La conferenza stampa di Daniele Faggiano, convocata appositamente per fare il punto di fine mercato, tocca tanti punti. Comincia dalla partita contro l'Ancona fino a toccare il mercato e la partita 

ANCONA - "Mi sembra troppo strano che un fatto così importante esca dopo un minuto dalla fine della partita. Mi dicevano che c'erano foto su Facebook e non sono andato a guardare. Non lo so fare anche io potrei togliermi una ruga dal viso in foto. Modificandola. Ci hanno distrutto, ci hanno buttato addosso un sacco di m...a. Forse è stato un bene per noi perché ci ha fortificato. Non credo sia stato un complotto, era un risultato eclatante che però può succedere. Dobbiamo essere cauti, analizzare le cose. io mi ricordo le cose, qualcuno in quella conferenza stampa aveva detto che aveva chiamato il portiere del palazzo, ma dove sta adesso il portiere. Mi hanno interrogato per nessun complotto, ma per ca...te".

MERCATO - "Mi sento un attimo più rilassato, con la testa meno piena di pensieri. Per prendere i giocatori mi sono atto pure qualche nemico. Questo è il calciomercato però, ho tanti ma e tanti perché ma sono carico. Non ho pensato minimanente al Novara cercando di essere concentrato. Io mi muovo, sono sempre in azione. Quando il Napoli mi ha chiamato per mettermi d'accordo per Dezi loro erano in ritiro a Dimaro e io ero già dietro la porta dell'albergo. Sono arrivato a Milano con PIzzarotti e Carra, Rubino, Paini e Povolo. Queste persone mi hanno aiutato tanto e fino a quando Ceravolo non ha firmato io ero in difficoltà. Ceravolo era un idolo a Benevento e non è stato facile portarlo. Ringrazio Vigorito e Di Somma che hanno accontentato la volontà del ragazzo. L'appuntamento più vicino è stato fatto alle 3 mentre tutti dormivano. E' stato un appuntamento decisivo. Non mi fermo da un po', vorrei staccare il telefono ma non ce la faccio. Pensiamo a continuare e anche con la mole di gioco che abbiamo fatto contro la Cremonese. Quando parlo di assestamento lo faccio perché non vorrei che si creassero quelle aspettative che ci facciano volare in alto. Non posso dire che lottiamo per la salvezza, abbiamo due giocatori per ruolo, in certi ruoli anche tre e le partite sono tante e c'è bisogno di tutti. Se dovessimo sbagliare una partita o due succede il finimondo, per tanto chiedo equilibrio. E' un campionato competitivo livellato sull'alto e non sul basso però vorrei costruire nel tempo piano piano una squadra forte. Non avevo prime o seconde scelte, ma giocatori funzionali. Chi prima arrivava meglio alloggiava. Dovevo farmi la scaletta sui soldi: o Caputo, o Matri o Ceravolo quello era il budget". 

FUORI LISTA - "Purtroppo rimarranno quelli che non hanno gradito la situazione che gli si era prospettata. Non sono un direttore che minaccia, i fuori lista saranno Coly, Giorgino e Garufo. Io ho fatto venire tutti in ritiro, avevo chiesto a qualcuno se poteva evitare di venire a Pinzolo. I tre che rimarranno fuori lo sapevano tutti che sarebbero rimasti fuori. Ieri ero nervoso ma lo sono ancora adesso perché sono dei giocatori che guadagnano. Io non ho parlato con i ragazzi, qualche mercato estero è aperto e le vie del Signore sono infinite. Spero che il voto lo dia il campo. Preferisco fare il mercato a giugno. I fari spenti? Basta che siamo consapevoli della nostra forza. Dobbiamo fare gol, l'altro giorno contro la Cremonese a momenti pareggiavamo e quando facciamo gol nessuno parla. Dobbiamo segnare e dare meno vantaggi possibili agli altri. Non abbiamo mai pensato di fare due attaccanti, quindi non era nostra intenzione né di prendere due giocatori alla fine né di fare i salti mortali".  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parma, Faggiano: "Adesso dobbiamo essere consapevoli della nostra forza"

ParmaToday è in caricamento