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Parma, Faggiano: "Serve una squadra equilibrata, no ai nomi altisonanti"

"Lunedì o martedì incontrerò il mister per decidere. Chi vuole venire a Parma deve essere convinto"

Un bagno di folla che dura una settimana: il Parma in Serie A è stato festeggiato in tutte le salse. Mancava una cerimonia istituzionale: si è tenuta stamattina nella sala del Consiglio del Comune di Parma, con il sindaco Pizzarotti e il vicesindaco Marco Bosi che hanno conferito  un riconoscimento al Parma e ai rappresentanti del tifo organizzato per queste ultime tre stagioni. A margine di questa cerimonia, Daniele Faggiano, il direttore sportivo crociato, ha parlato del lavoro che lo aspetta in queste ore: "Una mattinata di premiazione, una settimana di cene e festeggiamenti. Intensa, direi: siamo contenti e orgogliosi di aver reso una città felice. Facciamo questo lavoro con il cuore e con la passione, la premiazione è motivo di orgoglio. Se resto? Io ho il contratto, se non mi cacciano... . Con la società vado d'accordo, forse sono un po' burbero ma le cose che faccio le faccio per l'interesse del Parma. Le basi ci sono, le abbiamo costruite prima. Quando sono arrivato sono stato spinto dalla società, potevo stare fermo sei mesi, avevo un contratto in essere con il Palermo: sono sceso di due categorie, grazie a Dio non ho sbagliato a puntare su questa società. Cosa serve per la A? Serve una squadra fisica, equilibrata economicamente, non si vedranno dei nomi altisonanti se non vengono qui con la voglia di fare bene e rilanciarsi. Da dove si riparte? Il calcio è fatto di scelte, lunedì incontro il mister, lunedì o martedì. Vedremo". 

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