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Sulle spalle di Kucka, l'arma in più di D'Aversa

Il capitano del Parma ha scontato la squalifica, chi gli farà posto? Il Genoa lo studia da vicino, vorrebbe riportarlo a casa

Il ritorno di Kucka porta leadership, carisma, forza e gol. Sei, per la precisione. Come il brasiliano Hernani. Il reparto di mezzo di Roberto D’Aversa ritrova il suo jolly. Il turno di riposo gli è servito per incamerare ancora più energia, ultimamente ha stretto spesso i denti, senza però risparmiarsi sul campo. In questa stagione, che porte in dote il primato di reti (da quando è in Italia) e un assist, lo slovacco ha ricoperto praticamente tutti i ruoli, rappresentando una certezza per entrambe le guide tecniche: Liverani, come D’Aversa, lo ha utilizzato un po’ in tutte le posizioni del campo. Qualche esperimento con Kucka, il tecnico romano lo ha avanzato sulla trequarti, ma senza esito. Il ruolo del ‘dieci’ era fondamentale nella manovra dell’ex allenatore del Parma, ma non era certamente nelle corde di Kucka, giocare spalle alla porta, ricevere tra le linee e cucire verticalizzando.

La potenza fisica e lo strapotere sul quale basa il predominio territoriale sono doti che lo slovacco esprime meglio nel cuore del campo, dove Kucka lotta, sgomita, contrasta e strappa. Muscoli e forza, cavalli riposati nel motore di un Parma che lotta per salvarsi e non può certo fare a meno del suo soldato più valoroso. In 22 presenze, le ultime quattro da capitano, con i gradi riconosciuti dall’allenatore che lo ha insignito di una responsabilità importante, lo slovacco si è spesso distinto.  L’anima del gruppo è lui, un trascinatore che ha praticamente ricoperto tutte le zone di campo. Da mezzala destra a play, passando per calpestare anche la zolle a sinistra di un centrocampo a tre. Impiegato da esterno destro, con Liverani a Crotone, con D’Aversa spesso in situazioni di emergenza, Kucka ha fatto anche il centravanti, diventando punto di riferimento per i compagni che ne riconoscono il valore. A prescindere dalla posizione ricoperta in campo. In situazioni di normalità, Kucka si è però dimostrato un punto fermo della mediana. Al rientro trova un reparto reduce dalla miglior prestazione: Hernani ha retto bene contro la Roma, fino a quando è rimasto in campo ha tenuto alti i galloni. E oltre al gol ci ha messo sostanza. Brugman in questo momento ha raggiunto un livello psico-fisico invidiabile, mentre Kurtic sta piano piano tornando sui livelli che gli competono. Chi sta fuori?

Una di quelle domande a cui D’Aversa vorrebbe rispondere ogni settimana. Se dovesse rientrare dall’inizio, Kucka potrebbe prendere il posto di Hernani, che ha chiuso in affanno la gara contro la Roma. Reduce da un problema fisico a Firenze, il brasiliano potrebbe rivelarsi arma tattica a gara in corso: serve fisicità in mezzo, anche contro il Genoa e Kucka ne ha da vendere. Già in gol, tra l’altro, contro la sua ex squadra due volte, lo slovacco è entrato nel mirino di Preziosi, che vorrebbe riportarlo a casa in estate. Ma il Parma non è tanto d’accordo, a prescindere da come finisca l’anno. Difficile vederlo nei tre davanti, visto che Pellè per entrare in forma ha bisogno di giocare e i due velocisti, Man e Mihaila, stanno sempre più acquistando fiducia. E consapevolezza. Quella che porterebbe Juraj Kucka, giocatore di cui il Parma non può certo fare a meno.

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