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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Vigilia con il Genoa, D'Aversa: "Voglio lo stadio in clima derby"

Il tecnico chiama a raccolta i tifosi: "E' importante per noi sentire il loro apporto"

Dal nostro inviato
COLLECCHIO - Con trenta punti in tasca e un mezzo sorriso sul viso dopo Empoli, D'Aversa si siede in conferenza stampa pensando che con il Genoa può davvero essere la partita giusta per provare a chiudere i discorsi. "Il Genoa è una squadra con singoli e collettivo, ha giocatoiri importanti. Servirà l'atteggiamento giusto per portare a casa il risultato. Sabato vorrei vedere lo stadio pieno, che spinge come ha spinto contro la Reggiana. Ci giochiamo molto, il nostro obiettivo non è lontano. mi piacerebbe vedere un ambiente tipo derby. E' importante per noi, se facciamo risultato ci avviciniamo molto. Pensiamo a noi stessi, concediamo il meno possibile con l'equilibrio di una squadra che vuole vincere senza concedere".

Questo è il punto. Senza concedere. "Credo che per una squadra che debba salvarsi la metodologia è quella di curare tutti gli aspetti. Con il Frosinone in dieci il Genoa ha fatto la partita dominandola sotto l'aspetto del gioco. Ma ha avuto difficoltà nel concludere. Non è così semplice in Serie A costruire azioni da gol a raffica".

E sabato sarà altrettanto difficile. Qualche problema di organico D'Aversa ce l'ha ancora: "Barillà non sarà della partita, abbiamo valutato di non convocarlo perché non ha fatto neanche un allenamento con la squadra, Stulac non è mai rientrato dall'infortunio, ha avuto una lesione al polpaccio, i tempi saranno abbastanza lunghi. Diciamo che non siamo fortunati per quanto riguarda i problemi di organico. Anche all'andata, senza Inglese e Gervinho, in un momento in cui il Genoa stava facendo benissimo, abbiamo dimostrato che il gruppo è il principale protagonista di questo campionato che stiamo facendo. Abbiamo sempre avuto infortuni, per questo diamo più valore ai ragazzi che hanno fatto questo grande cammino.

Loro - dice D'Aversa - hanno giocatori molto forti e veloci: Lazovic, Kouame, Bessa sono calciatori di gamba, bravi a sfruttare il campo aperto. Sappiamo che avremo delle difficoltà se non lavoriamo in maniera compatta. Le critiche? Ho letto in settimana che l'Empoli meritava nettamente di vincere: ma alla fine abbiamo avuto due palle gol nitide sul 3-2 con Inglese, e con Kucka sul 3-3. Non mi sembra che meritassimo proprio di perdere. Scozzarella? Non ha ancora tanti minuti nelle gambe, molto probabilmente potrebbe giocare dall'inizio, come Dimarco che è rientrato. Inglese? Per caratteristiche non si fossilizza sul fatto di poter segnare o meno, il suo dispiacere è che a volte non ha potuto dare il massimo in tante occasioni come ha sempre fatto, deve convivere con un problemino che non lo fa esprimere al meglio. Gli ho detto di stare tranquillo, ci ho parlato stamattina. Ma vuole sempre migliorare. Per me se non fa gol non è un problema. Fa una grande fase difensiva e, nonostante tutto, sta facendo un grande campionato. Come tanti altri giocatori del Parma. Gervinho? Ci parlo sempre, ha avuto il merito di eguagliare il record grazie alla squadra non grazie a me. Il merito è suo e dei compagni che lo mettono in condizione di poter sfruttare le caratteristiche al meglio. Sta raccogliendo i frutti del suo lavoro: arriva un'ora prima al campo per migliorarsi in palestra, va via un'ora dopo perché si impegna a migliorare nel calciare. Ha accettato di fare un campionato di sofferenza, diverso rispetto a quello che magari poteva essere abituato a fare e sta avendo ragione". 

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