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Parma-Genoa, clima infuocato. I Boys: "Ci siamo rotti il c..., società miope"

Prima della partita appuntamento allo Stadio Tardini per ribadire il dissenso verso la gestione Krause: "In 2 anni, nonostante il grande impegno economico, non ha ancora capito che bisogna affidarsi a gente competente"

"L'ennesima prestazione indegna di sabato a Cosenza, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ci siamo rotti il cxxx di una squadra senza grinta, senza anima e senza rispetto per i tifosi". Comincia così il comunicato stampa che i Boys hanno pubblicato sulla loro pagina Facebook. Il Parma sta vivendo il suo peggior momento sotto la gestione Krause, il malcontento per i mancati risultati ha diffuso un sentimento di forte dissenso sfociato sui social che ha avuto, nelle ore immediatamente successive alla sconfitta, il presidente come bersaglio. A questo va aggiunto anche un immobilismo sul mercato che ha fatto registrare solamente un arrivo, quello di Zanimacchia, a fronte di tre cessioni. Per il tifo organizzato, che ha contestato la squadra a Cosenza dopo l'ottava sconfitta in stagione, siamo di fronte a "una società miope che finge che vada tutto bene, rilasciando sempre dichiarazioni di facciata, senza mai affrontare concretamente i problemi e dar risposte alla piazza. Un presidente che in 2 anni, nonostante il grande impegno economico, non ha ancora capito che bisogna affidarsi a gente competente che conosce la categoria e il calcio italiano. Sembra, a nostro avviso, che non lasci lavorare liberamente i propri dipendenti. E che non ha ancora trovato chi per lui ci possa mettere la faccia nei momenti di difficoltà, che rappresenti la proprietà a Collecchio ed in città. Noi il Parma lo abbiamo sempre sostenuto nelle vittorie e nelle sconfitte e continueremo a farlo, ma la situazione non può andare avanti così! Devono dimostrarci di meritare la maglia che indossano e il sostegno della città e dei propri tifosi!". Poi l'invito a riunirsi, prima della partita con il Genoa per la quale sono attesi circa 5.000 tifosi avversari, davanti al piazzale dello stadio, a partire dalle 14:00 "per dimostrare dissenso verso la società e una squadra senza attaccamento, muniti dell'orgoglio e della rabbia che ci portiamo dentro da ormai 3 anni, dovuta da questa situazione". 

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