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Parma, Ghirardi ci ripensa: "Ritiro le dimissioni e resto presidente"

"Resto presidente del Parma, la squadra non è in vendita. Ho scelto di rientrare perché ho ricevuto manifestazioni di affetto da parte dei miei tifosi e di tutti. Inzaghi? Mi ha fatto sempre gol, meno male che non gioca"

Entra con la consueta polo sotto la giacca scura e scatta l'applauso. Tommaso Ghirardi vuole fare chiarezza, dopo la brutta parentesi extra sportiva che ha caratterizzato la fine del campionato: "Non ho visto segnali positivi da parte degli organi competenti - dichiara Ghirardi - volevo anche confermare le mie dimissioni ma il Cda mi ha voluto far riflettere, quindi mi sono preso due o tre giorni per dare la risposta definitiva: ritiro le mie dimissioni e resto presidente". L'applauso a questo punto si fa scrosciante e la commozione prende il sopravvento sulle parole, dopo una breve pausa riprende: "Ho scelto di rientrare perché ho ricevuto manifestazioni di affetto da parte dei miei tifosi e circa 2000 lettere di convincimento. In ogni caso non chiudo la parentesi legale fino a quando la vicenda non sarà conclusa, che io abbia torto o ragione. Ripartiamo da basi forti, i miei tifosi e tutti quelli che credono in me non meritano di essere abbandonati.".

"Quel giorno - ha continuato Ghirardi - ho detto che la società era in vendita e mi sarei accontentato di riprendere quello che ho speso, ma nessuno si è fatto avanti e questo vuol dire che il club sarebbe morto. Non me la sono sentita e per questo sono ancora qui". Dopo il bentornato del sindaco Ghirardi ha risposto alle domande dei giornalisti: "Questa vicenda ha inciso in maniera importante sui ragazzi. Avere una guida è il minimo da garantire. Sono sincero e ringrazio Leonardi che ho abbandonato nel momento in cui si aprivano le trattative con il mercato, penso che sia stato pesante gestire tutto da solo. In ogni caso da domenica rivedremo sul campo una squadra competitiva". E Donadoni? "Ha capito che sarei tornato - risponde il presidente - e gliene siamo grati".

"La cosa per cui sono più dispiaciuto - commenta Ghirardi - è non aver parlato con la squadra. Siamo da 5 anni ai primi posti, tra i primi 10, quindi abbiamo fatto qualcosa di buono e di questo sono soddisfatto. Riparto da qui, ho ancora molto da imparare". Le cose che lo hanno fatto più arrabbiare? "Notizie false e speculazioni - risponde il presidente -, chi scrive contro di me fa una brutta figura. Io quando sono stato in giro ho trovato solidarietà e quindi ho già vinto". Sul Torino è glaciale: "E' arrivato dietro di noi e non mi interessa parlarne, gli auguro di fare bene e andare avanti: il Torino ha dei tifosi veri e non aggiungo nulla". Poi dribbla le polemiche e ribadisce che ha tanta voglia di rientrare in gioco: "L'elezione di Tavecchio mi ha alleggerito il compito. Sono contento di lui e so che prenderà in esame la nostra situazione, voglio capire".

"Se sono tornato lo devo ai tifosi - continua Ghirardi - ho ricevuto molti messaggi, mi hanno scritto anche Zanetti e Inzaghi, sono stati commoventi e un bimbo mi ha scritto 'Tommaso torna presidente se no mio padre non mi porta allo stadio' ". 

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