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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Parma | Il tempo stringe, si teme la penalizzazione: ecco perché Taci si è volatilizzato

Entro lunedì, Ghirardi deve pagare gli stipendi di agosto, settembre e ottobre, poi versare l'irpef, altrimenti si rischiano punti di penalità. Intanto l'albanese, per ora, si tira indietro: pare che il centro sportivo sia il pomo della discordia

Il Parma naviga a vista, il sole non si vede e le nuvole minacciano l'orizzonte senza dare alcuna tranquillità a un gruppo di marinai che non vogliono tirare i remi in barca già da ora. Troppo poco però, è il tempo a disposizione per salvarsi, le onde sono sempre più alte e la tempesta non si placa neanche un pochino. Tutto lascia pensare che la scialuppa di salvataggio ritarderà ad arrivare, il porto in cui attraccare per prendere respiro, in attesa di nuovi orizzonti più sereni da navigare, è troppo lontano. Sembra distante parecchie leghe, e il timoniere non ne vede assolutamente nessuno scorcio.

Tra un giorno, questo è il tempo massimo per salvarsi dalla mareggiata prevista per lunedì 17, Ghirardi dovrà sborsare una quindicina di milioni di euro per pagare gli stipendi e assicurarsi che i punti in classifica, giò pochi, non diminuiscano per via delle penalizzazioni. Troppo poco il rischio di non farcela, troppo poco il tempo a disposizione e tanti dubbi che attanagliano Ghirardi. Che ha provato a vendere la società, senza però riuscirci. Avrebbe chiesto aiuto al suo amico Moratti, intermediario dell'affare Taci: il petroliere albanese avrebbe messo a disposizione, sul piatto,  un milione di euro, per poi rilevare la società con tutti i debiti annessi. Ma Ghirardi avrebbe chiesto 20 milioni, con annesso il centro sportivo di Collecchio, senza però trovare la risposta positiva. E la sparizione di Taci ha rimesso tutto in discussione

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