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Parma, Insigne come ... Insigne: due gol in tre giorni per Roberto

Con l’euro gol di Foggia l’esterno corre verso una maglia da titolare

Di questi tempi è difficile chiamarsi Insigne. Ancora di più è essere il fratello minore di Insigne, quello che gioca  a Napoli e fa cose mirabolanti con Sarri. Insigne, per cui si è mosso il Barcellona. Insigne, quello a cui si aggrappa tutta l’Italia per entrare a far parte delle trentadue pretendenti al titolo Mondiale che le nazionali si contenderanno in Russia. Di questi tempi è difficile imitare Lorenzo Insigne e lo è ancora di più per Roberto, chiamato a staccarsi di dosso l’etichetta di fratello d’arte e di dimostrare sul campo che anche lui con il pallone ci sa fare. Diciamo che da martedì sera,  pur di far vedere di non essere solamente il fratello di Insigne, Roberto qualcosa ha fatto. Tipo un gol alla … Insigne: un capolavoro di rara bellezza e precisione che ha stroncato il Foggia e portato il Parma verso la seconda vittoria in tre giorni. 

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Due gol in tre partite

Già sabato scorso, contro l’Entella, Insigne Junior era stato decisivo e con il suo ingresso in campo aveva dato una sterzata importante alla partita con un assist per Calaiò e un gol da attaccante vero puntando dritto verso la porta. La prodezza balistica di martedì sera, quella che ha fatto scattare in piedi i dodicimila dello Zaccheria pronti all’applauso, è stata una pennellata d’autore, un tocco fine, un arcobaleno che si è insaccato sotto al sette e che ha inchiodato il portiere che ha potuto solo guardare. Di solito quando si ammirano giocate del genere ci si alza in piedi per battere le mani indipendentemente dal colore che sostieni. E lo Zaccheria ha eseguito quando Insigne ha strappato un pallone dai piedi di un avversario, lo ha recapitato a Calaiò e ha sfruttato il brevissimo tempo a disposizione per piantarsi con il corpo verso la porta e guardare il portiere prima che la palla gli tornasse indietro e lui di sinistro la indirizzasse là sotto, dove Guarna non sarebbe mai potuto arrivare. 

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Pennellata d’autore

Una magia che è valsa il 2-0 per i crociati, forse arrivato più tardi di quanto la squadra di D’Aversa lo stesse aspettando. Bravo Insigne, bravo l’allenatore a credere in lui dopo lo sprint contro l’Entella. Bravo il Parma che ha stravinto una partita con forza e brillantezza, nel segno di giocatori forse ritrovati del tutto: Munari, Mazzocchi, Insigne stesso, che era arrivato nell’affare Dezi, assieme all’altro calciatore di cui è molto amico che il Napoli aveva scaricato in estate. Lui come Roberto, si allenava lontano da Dimaro, sede del ritiro partenopeo, dove Faggiano con un blitz si è saputo assicurare entrambi. E adesso la stella di Insigne – meno celebre del fratello e anche di Dezi - considerato come una ‘seconda scelta’ e arrivato in prestito con un diritto di riscatto quasi simbolico, brilla di più rispetto a quella di Dezi, che il ds crociato si è assicurato con un investimento importante. Due gol in tre giorni per due vittorie che valgono parecchio nella settimana decisiva per il campionato del Parma. Domenica arriva l’Avellino, sua ex squadra con cui è sceso in campo 33 volte segnando 5 gol. La squadra che assieme alla Reggina gli ha regalato più continuità e possibilità di esprimersi ai suoi livelli. Che si spera siano sempre quelli di Foggia: così sarà meno difficile chiamarsi … Insigne.

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