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La Juventus cala il poker al Tardini, ma il Parma non c'è

I crociati escono troppo presto dalla partita e si arrendono alla doppietta di CR7, preceduta dal gol dell'ex Kulusevski e dalla rete di Morata

Dal nostro inviato
PARMA - Finisce 4-0, e il risultato è la fotografia di una partita mai nata. La differenza di livello è tanto notevole che il Parma neanche ci prova. O così sembra. Kulusevski, doppietta di Ronaldo e Morata, infliggono una severa punizione al Parma, che non è sceso mai in campo. Sarà stato lo spirito natalizio, il Parma ha aiutato la Juventus a brillare, come se ce ne fosse bisogno.

Liverani sceglie Sohm, pupillo del presidente Krause, in tribuna a gustarsi la sfida tra due squadre che rappresentano un po’ il suo percorso di vita calcistico: la Juventus rappresenta il passato, da simpatizzante, stralciato al momento della firma sul contratto del Parma. Il suo presente e, probabilmente, futuro.  

Accanto allo svizzero, Liverani sceglie Hernani che al 1’ mette dentro un buon pallone, pulito da Buffon, e Kurtic. Un inizio fiducioso da parte degli uomini di Liverani, che vanno in porta con Kucka, bravo a seguire il tracciante di Kurtic dall’altra parte del campo. Buffon lo mura, chiudendogli lo specchio, dall’altra parte Bentancur impegna Sepe, su palla persa da Sohm in mezzo al campo. Il Parma illude, fino al 23’ resta in scia, ma quando l’ex Kulusevski segna il primo gol facile – traversone di Alex Sandro – esce dalla partita rientrando nel secondo tempo. Quando la Juventus è già sul 3-0. Cristiano Ronaldo ha già fatto doppietta, di testa e di sinistro ha bucato Sepe, incolpevole. La Juventus riduce la sua velocità di crociera, lascia un po’ di spazio al Parma che prova a rientrare in partita. Se non altro il tentativo - seppure sotto di tre gol – per correggere una partita. Indirizzata verso il tracollo. Firmato da Morata, che pone fine al supplizio di una gara mai giocata.

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