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Parma | Tra campo e mercato in attesa del 16 febbraio. Fallimento? Per ora è scongiurato

Paletta, vicino alla Samp, non dovrebbe rescindere. Parte solo in caso di offerta del club di Ferrero. Costa, per ora, non si muove. Intanto si sarebbe risolta con un nulla di fatto l'istanza di fallimento che alcuni creditori avevamo mosso contro il Parma

La bomba era lì pronta per esplodere, Cassano ha acceso la miccia e i danni della deflagrazione si sentono lontano dieci miglia. Con lui che ha lasciato la barca che affonda, seppure essendo nel pieno diritto di farlo, si è creata una situazione difficile da gestire. Il fatto di aver preso questa decisione da solo, senza comunicarla, avrebbe fatto infuriare i compagni e spaccato ulteriormente uno spogliatoio che fatica a stare unito. Nella riunione di lunedì pomeriggio, i calciatori, accompagnati da Donadoni, hanno incontrato alcuni rappresentanti dell'Aic per discutere dei possibili scenari. Una riunione breve ma intensa, che avrebbe maturato una decisione collettiva: niente colpi di testa, alla Cassano, per intenderci, con il resto dello spogliatoio sulla stessa linea fino al 16 di febbraio, data fatidica che ci dirà se il Parma sarà ancora una squadra di A o di che lega. La scadenza per pagare le prossime pendenze, senza incorrere in ulteriori penalizzazioni, è appunto fissata al 16. La squadra ora pensa solo ad affrontare gli impegni, anche se parlare di campo e calcio, in queste situazioni, è abbastanza difficile. Perché le altre squadre, per rinforzarsi, stanno cogliendo l'occasione di parlare con qualche calciatore approfittando del malumore. La Samp, scatenata, è attiva sul fronte Paletta.

Incontri con il Parma non pare ci siano stati, anche se Osti ha parlato con gli agenti del giocatore, con cui si sarebbe raggiunto un accordo di massima per il suo trasferimento in blucerchiato. Il calciatore vorrebbe svincolarsi, per approdare poi da Mhiajlovic. Ma il Parma fa resistenza. La volontà dei Crociati sarebbe quella di monetizzare al massimo e di bloccare il calciatore almeno fino al 16. La dirigenza, dopo un colloquio con il calciatore, avrebbe spiegato la sua intenzione a Paletta che era già pronto a fare lo stesso passo di FantAntonio. Per ora è tutto fermo, ma i colpi di scena sono dietro l'angolo.  Stesso discorso fatto per Costa, sul quale è precipitato il Palermo. Iachini, che lo ha allenato alla Samp, lo rivorrebbe indietro ma il Parma non ha intenzione di smobilitare, sebbene non abbia tanta forza, vista la classifica e la situazione finanziaria, di opporsi. Dall'entourage del calciatore filtrano smentite. All'interno di un patto di spogliatoio, sarebbe stato deciso di rimandare tutto a dopo il 16, con il rischio di trovarsi un nulla di fatto in mano, anche da parte dei calciatori. Intanto la partita con la Juventus, sullo sfondo, rischia di diventare secondaria. Marginale.

ISTANZA DI FALLIMENTO. Si sarebbe risolta con un nulla di fatto l'istanza di fallimento che alcuni creditori avevamo mosso contro il Parma. Vi era stata infatti un'istanza di fallimento che avrebbe dovuto essere trattata oggi presso il Tribunale di Parma dove vi era la convocazione delle parti, creditore e debitrice ma le stesse non sono comparse e quindi l'istanza è stata archiviata in quanto le parti hanno trovato un accordo soddisfacente ed il creditore ha quindi abbandonato l'istanza rinunciando alla procedura grazie allo studio legale internazionale Giordano. 

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